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Il ciclista rutiglianese Gino Daddabbo grande protagonista nel 2017

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interv gino-daddabbo


Il 33enne, al primo anno di attività agonistica,
si è messo in luce con l’NRG Bike Team Monopoli


di Michele Rubino

Un anno di sacrifici e dedizione, un anno ricco di soddisfazioni. Per il 33enne Gino Daddabbo, ciclista a livello agonistico da dodici mesi a questa parte, il 2017 ha portato con sé una ventata di novità. Discorso applicabile sia alla vita privata, con il matrimonio contratto nel mese di Agosto, sia a quella sportiva, rea di aver lasciato in eredità alla guardia giurata rutiglianese una dose importante di affermazioni personali che, senz’ombra di dubbio, lasciano ben sperare per il prosieguo della sua carriera.

«La mia passione per le due ruote è nata circa tre anni fa con un’uscita da cicloamatore» - ci spiega Daddabbo-. Un seme cominciato a coltivare, di lì a poco, nelle file dell’Atletico Rutigliano: «Sicuramente questa società, che definirei di transizione, mi ha fatto crescere- prosegue- facendomi avvicinare, in maniera importante, alla disciplina». Una parentesi, quella con la compagine sportiva rutiglianese, conclusasi ad inizio anno scorso, allorquando il corridore nostrano ha sposato il progetto dell’NRG Bike Team Monopoli.interv gino-daddabbo-1

«L’intero gruppo NRG mi ha accolto bene riponendo, sin da subito, fiducia in me» - ammette il classe 1983-. Forte dei consigli e dell’enorme disponibilità dei compagni di squadra- elogi non sono mancati per il pres. Notarangelo ed il capitano Cattedra-, Daddabbo ha visto cominciare, a Marzo per l’esattezza, la sua carriera agonistica. Il periodo di gare si è protratto, poi, sino ad Ottobre ed il nostro compaesano – che vanta, nel suo palmares, anche una partecipazione al Giro delle Tre Cime di Lavaredo (2016) – ha avuto modo di mettersi in luce. «Nella mia categoria d’appartenenza (M1, ndr), sono riuscito a portare a casa diversi primi posti ed, in altre occasioni, podi». Degno di menzione, in tal senso, è il primo posto di categoria ottenuto al 4^ Trofeo degli Imperiali.

Considerati anche gli ottimi piazzamenti fatti registrare a livello assoluto- ove, per la cronaca, il podio è stato quasi sempre accarezzato-, il bilancio dell’anno solare da poco concluso non può che essere positivo. «Nel complesso, il 2017 è stato un anno bello, soddisfacente perché ho avuto ottimi risultati a livello ciclistico ed anche soddisfazioni personali» - ribadisce il ciclista rutiglianese-. La giusta ricompensa, insomma, all’impegno, ai sacrifici ed alle rinunce fatte. Non mancano, certamente, le dediche. «Non posso che dedicare il raggiungimento di questi traguardi sportivi a mia moglie ed alla mia famiglia, in particolare mia nipote». Traguardi raggiunti, oltre che grazie al supporto dei cari, anche per la disponibilità dell’intero ambiente lavorativo: «Ringrazio il comandante Vito Cardascia, il presidente Lorenzo Diomeda e i miei colleghi, i quali mi hanno permesso di connubiare lavoro e sport» - dice, ai nostri microfoni, Daddabbo.

Con una valigia carica di aspettative, il ciclista rutiglianese si affaccia ora all’anno nuovo: «Le aspettative per il 2018 sono sempre tante. Io ce la metterò tutta» - afferma, schietto, l’intervistato-. Consapevole dell’agguerrita concorrenza, Gino Daddabbo preferisce volare basso ribadendo che «l’obiettivo primario è sicuramente quello di riconfermarmi». Gli acuti ottenuti nella categoria di competenza però, aggiungono inevitabilmente quel pizzico di sana voglia di migliorarsi: «Proverò certamente a portare a casa qualche podio assoluto, un qualcosa che nell’anno da poco concluso ho solamente sfiorato».

 

 

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