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Lama. Come avrebbero votato i consiglieri del PD? Ecco la risposta

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Sulla vicenda dell’ordine del giorno contro lo scarico dei reflui del depuratore di Casamassima approvato nel consiglio comunale del 22 gennaio scorso abbiamo sentito gli altri due consiglieri assenti, quelli del PD, Antonella Berardi e Giuseppe Valenzano. Ai due consiglieri abbiamo rivolto le stesse domande fatte a Stephi Simone (qui), consigliere di Impegno per Rutigliano, assente anche lui.

«Io non c’ero perché ero a Lecce per lavoro e sono arrivata il sabato mattina, impegni di lavoro» ci ha detto la consigliera Berardi. «Per questo anche io mi scuso -ha aggiunto- ma l’avremmo fatto anche pubblicamente con un comunicato. Riguardo l’ordine del giorno vi dico che l’avrei votato con gli emendamenti. Io veramente non ho avuto modo di capire se lo hanno emendato, ma per noi, come avevo già anticipato anche in commissione, c’erano da chiarire alcuni aspetti tecnici e non so se sono stati chiariti e quindi sia stato emendato. L’avremmo votato con alcuni emendamenti».
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Abbiamo fatto notare alla consigliera Berardi che l’ordine del giorno approvato è lo stesso che è venuto fuori dalla commissione che si è tenuta il giorno prima del consiglio comunale. L’avreste votato così come è venuto fuori da quella commissione? «No, così no. Io personalmente mi aspettavo degli emendamenti su particolari tecnici riguardo soprattutto agli 80 l/s, quello era un errore tecnico fondamentale che pensavo avessero emendato in consiglio. E, comunque, ci sono altre cose. Chiariremo in  seguito le nostre posizioni anche su questi emendamenti» è stata la risposta della rappresentate del PD.

Circa gli 80 l/s che arriverebbero a Rutigliano e che sono stati desunti dalla risposta che il funzionario della regione ha mandato al comune, la consigliera Berardi ha precisato che il dott. Limongelli, firmatario di quella lettera, si riferisce non alla quantità del refluo, ma alla portata della tubazione e, comunque, a Rutigliano non arriverebbero -secondo l’interpretazione della Berardi- 80 l/s, ma «l’eccedente del doppio» della portata, «cioè gli 80+1».

Ma al di là delle interpretazione di un periodo abbastanza contorto della lettera del funzionario della regione che, a nostro parere non incide e non cambia la sostanza del deliberato dell’ordine del giorno approvato, la posizione definitiva, ad oggi, della consigliera Berardi è questa: «Mi auguro che ci siano delle soluzioni che preservino sia il territorio di Rutigliano, per noi in primis, sia il territorio di Casamassima e tutti gli altri territori. Non mi auguro di certo l’inquinamento della nostra falda». E, comunque, «La posizione del PD, lo ripeto in chiare lettere  -ha precisato ancora Antonella Berardi- che spero di ritrovarla così nel probabile articolo, è che avremmo votato l’ordine del giorno con alcuni emendamenti sia nel deliberato che nelle premesse. Detto ciò, gli emendamenti e altri chiarimenti su questa vicenda li daremo in un incontro pubblico che organizzeremo, sia di stampo tecnico, che di stampo politico». consiglieri-pd-rutigliano-2

Anche a Giuseppe Valenzano, delegato in materia di promozione e coordinamento dello sviluppo sociale, servizi alla persona, lavoro e formazione professionale della Citta Metropolitana di Bari, abbiamo chiesto i motivi della sua assenza al consiglio comunale in questione. «Così come avevo riferito al consigliere Altieri, tra l’altro al consigliere Altieri avevo anche mandato un messaggio alle 19:00 per dirgli che stavo per partire, poi mi ha avvertito che l’ordine del giorno era stato già votato. Quindi, stavo finendo alcune cose su problemi importanti della Città Metropolitana e non ce l’ho fatta proprio», ci detto subito Valenzano.

«Se fossi stato presente -ha aggiunto- avrei votato insieme al consiglio con alcune proposte di emendamento che, credo, Antonella Berardi aveva presentato in commissione, però io avrei votato quel consiglio comunale». Che tipo di emendamenti avreste presentato. «Non ricordo bene. Gli emendamenti, più che sul deliberato, cioè sulla parte finale, si riferivano al testo, quindi alle premesse. Però, ripeto, questa cosa, dal punto di vista tecnico, non la ricordo bene perché l’ha seguita Antonella».

Gli emendamenti, quindi riguardavano la premessa. Il deliberato l’avrebbe votato così come è stato votato all’unanimità? «Non avrei avuto difficoltà» ha risposto Valenzano. «Ripeto, quello che è scritto è quello che poi ritrovo nella lettera inviata da Limongelli, cioè che lo scarico di soccorso non è quello principale, lo scarico principale sono le trincee drenanti». Sì, è chiaro. L’ordine del giorno che è stato approvato dice che vanno bene le trincee drenanti come recapito finale, ma dice pure che la lama a Rutigliano non deve essere interessata anche allo scarico di soccorso o troppo pieno. Ribadisce, cioè, il no assoluto, questo è venuto fuori dal consiglio comunale.  Rispetto a questo no assoluto, al di là delle premesse che potevano essere emendate, la posizione del consigliere Valenzano qual è. «Avrei votato insieme al consiglio, chiaro?» E’ chiaro.


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