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Su Alfredo Violante Giornalista Patriota Antifascista. Caro direttore...

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alfredo-violante-antifascista

 

di Franco Larizza

Caro Direttore,
come spesso (ma non sempre) accade mi sento profondamente in accordo con le cose che scrivi, anche quando si tratta di cose che, apparentemente, sembrano di secondo piano, sullo sfondo della nostra vita di comunità ma che hanno una importanza che sfugge a molti.
Questa volta mi riferisco alla tua segnalazione del testo divenuto orai ambiguo e povero di significato della targa commemorativa dell’antifascista, nostro concittadino, Alfredo Violante.

In uno dei commenti che seguono il tuo articolo, qualcuno segnala che quella targa sia stata affissa proprio mentre eri, tu, Consigliere comunale. Piccola svista, da parte del lettore, che ricorda bene che, almeno nelle fasi iniziali, quella esperienza amministrativa era stata condivisa anche dalla formazione politica di cui tu eri militante di spicco ma che non ricorda che non sei mai stato Consigliere. Poco male.
Bene, se volete conoscere uno che in quel frangente era Consigliere di maggioranza ma che cambierebbe quel testo anche domani, eccomi!

Quella targa è nata in un’epoca nella quale l’antifascismo lo si considerava ormai parte integrante della vita sociale e politica del nostro paese. Si, era vivo e vegeto nella cultura militante di sinistra ma, evidentemente, troppo scontato non appena ci si addentrava nei meandri della Pubblica Amministrazione e del “potere”, a tutti i livelli. Semplicemente, scritto nella Costituzione italiana, sembrava sufficiente e ce ne si scordava anche della parola. Grave colpa, ce ne accorgiamo ora!

Alfredo Violante non è stato un perseguitato dal regime fascista e non è morto in un campo di concentramento perché “giornalista” o “patriota” (per inciso, parola quest’ultima di cui stento a comprenderne il significato) ma è morto in quanto Antifascista, appunto!

Rutiglianoonline, non si “sveglia solo oggi” a segnalare una certa distrazione della pubblica Amministrazione su questo tema, lo ha fatto per esempio producendo un servizio (qui) in occasione dell’apposizione della pietra d’inciampo in via Washington, 79 a Milano, quando la nostra comunità non era stata rappresentata a nessun livello, se non da questo giornale.

Credo sia il tempo giusto per rimediare. Alcune Amministrazioni comunali stanno per esempio revocando, incredibilmente con fatica e resistenze varie, le cittadinanze onorarie a Benito Mussolini, retaggio di un’epoca in cui era ci si sentiva obbligati a concedergliela.

Una Amministrazione di sinistra, all’epoca volle ricordare ai rutiglianesi che quella piazza era dedicata alla memoria di un illustre rutiglianese ora, siamo certi, ci sarà anche una forza politica di sinistra nella attuale amministrazione, decisa a ricordare che Alfredo Violante è stato un illustre rutiglianese antifascista.
Non è difficile, quella targa è già stata smontata e rimontata per i lavori di ristrutturazione del bellissimo nuovo teatro di Rutigliano. Lo si può rifare per riportarla in marmeria ed aggiungere sotto “giornalista e patriota”, Antifascista. Lo spazio c’è!



Commenti  

 
-4 # Pippo 2025-04-27 10:57
Ah, si, quanto ha fatto quella famiglia per Rutigliano
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