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Lama, il Consiglio di Stato conferma la sospensiva

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lama-san-giorgio-reflui


di Brigida Forte

Finalmente una buona notizia, per i cittadini che non vogliono lo scorrere della fogna depurata nel vallone Guidotti, a due passi dalla chiesa dell’Annunziata; per il comitato intercomunale “Salviamo Lama San Giorgio” che da tre anni si batte per evitare quello scempio e per il comune di Rutigliano che, sin dall’inizio, ha sostenuto e supportato la battaglia del comitato con ricorsi amministrativi contro la Regione Puglia,  l’AQP e il Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia.

Uno di questi ricorsi è quello proposto al TAR Puglia dall’amministrazione comunale il 10 ottobre 2013 contro l’ "attestazione paesaggistica" che la regione, con una delibera di giunta, ha dato a maggio 2013 al progetto di canalizzazione dei reflui nella lama presentato dal Consorzio di Bonifica l’anno prima.

L'antefatto
Il TAR ha concesso, con l’ordinanza depositata l’8 novembre 2013, la sospensiva di quella “attestazione paesaggistica” -chiesta dal comune nel suo ricorso- con un parere che è quasi un orientamento di merito (vedi qui). Questa decisione del TAR è stata, poco più di un mese fa, impugnata dalla regione al Consiglio di Stato.

La conferma
Tre giorni fa, l’11 febbraio, il Consiglio di Stato si è espresso sul ricorso in appello della regione confermando la sospensiva dell’attestazione di compatibilità paesaggistica che il TAR ha concesso al comune di Rutigliano.

“Considerato che sussistono profili argomentativi che inducono il collegio a confermare la misura cautelare disposta in primo grado”, dice l’ordinanza, “il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (...) respinge l'appello (...) e conferma la misura cautelare disposta in primo grado”. “Ordina -continuano i giudici di Roma- che, a cura della Segreteria della Sezione la presenta ordinanza sia trasmessa al T.a.r. di Bari per la fissazione dell'udienza di merito, con priorità”.

Ora è davvero tutto sospeso e sarà la discussione nel merito del ricorso a decidere. Con un TAR Puglia -riteniamo- abbastanza orientato a cassare in via definitiva quella compatibilità paesaggistica le cose, per la regione e il suo progetto di allagare il vallone Guidotti con la fogna depurata di Casamassima, potrebbero davvero mettersi male.

Un duro colpo, dunque, che può mettere in discussione la scelta di utilizzare la lama come recapito finale dei depuratori del Sud-Est, perché la compatibilità paesaggistica data dalla regione riguarda tutto il percorso che fa la lama, da Gioia del Colle a San Giorgio. Cos’altro si inventeranno il commissario Nichi Vendola e lo staff dell’ufficio regionale “Tutela delle Acque” per proseguire nella testarda decisione di scempiare la lama con i reflui dei depuratori, lo staremo a vedere.

Scarica qui l'ordinanza

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