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SULL’OSPEDALE FINALMENTE UN DOCUMENTO COMUNE

Cronaca dell’ultimo consiglio comunale

Dopo i “balletti” politici degli ultimi tempi, il consiglio comunale è finalmente tornato ad esprimersi sulla gravosa questione del presidio ospedaliero di Rutigliano. Lo ha fatto lo scorso 23 giugno, approvando all’unanimità un documento che, frutto del confronto tra le diverse parti politiche «propone la sottoscrizione popolare al fine di condividere la protesta e la proposta in esso contenute».

L’obiettivo è quello di manifestare il dissenso della cittadinanza nei confronti di un provvedimento regionale che priverebbe Rutigliano (e non solo) di una struttura con altissime potenzialità e presso cui è già iniziata l’opera di smobilitazione.
Attraverso il documento, si avanza la proposta di «attuare una riconversione della struttura ospedaliera per continuare a dare risposte alle esigenze e al diritto alla salute della nostra comunità», potenziando i servizi specialistici ambulatoriali già in essere, implementando i settori mancanti e garantendo l’efficienza del punto di primo intervento.

Inoltre, si chiede alle istituzioni competenti di «programmare e sperimentare una “Casa della Salute”, così come già previsto a Casamassima e a Bari, considerati gli ampi spazi ristrutturati ed agibili disponibili nella nostra struttura».
Perché le richieste vengano ascoltate, l’amministrazione suggerisce «un tavolo di confronto» che permetta di prendere seriamente in considerazione la complessità della proposta fatta per la salvaguardia del presidio ospedaliero di Rutigliano.

Il documento ha ricevuto ampia condivisione (nonostante qualche discussione sulla “primogenitura” dello stesso); la speranza è che ad esso faccia seguito un’azione concreta e consistente.

Dopo che, su richiesta del consigliere Giuseppe Romagno, l’ultimo punto all’ordine del giorno è stato anticipato, in virtù di un emendamento relativo alla riapertura dei termini di dichiarazione e di pagamento delle annualità pregresse dell'I.c.i. e  della tassa smaltimento rifiuti, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità anche l’Albo Comunale delle Associazioni, che conta, come ha illustrato con grande soddisfazione l’Assessore Angela Redavid, ben 51iscritti.

Si è, poi, passati a discutere di pubblica viabilità, con particolare riferimento alle condizioni delle strade di accesso alla zona industriale di Via Noicattaro; questione sollevata dalla minoranza e su cui è intervenuto l’assessore ai Lavori Pubblici Carmine Iaffaldano.

Quest’ultimo ha relazionato sui lavori eseguiti «a regola d’arte» dalla ditta Boccuzzi (a partire dal 2008) e collaudati tutti dall’ufficio tecnico del comune di Rutigliano, fatta eccezione per il “Tronco 3” (tratto che da Via Noicattaro costeggia il supermercato Eurospin). L’assessore spiega che il collaudo di questo tratto verrà effettuato quando le due cabine di trasformazione costruite nell’area saranno cedute all’Enel: il versamento, da parte della società, di circa 12.000 euro permetterà di completare i lavori.
La minoranza, però, è insoddisfatta e ritiene che occorra agire tempestivamente per ripulire e ripristinare la sede stradale non troppo ironicamente paragonata ad una «ragnatela».

E’ della minoranza anche il punto successivo: l’interpellanza, presentata dal consigliere Pinuccio Valenzano, riguarda la situazione del sistema museale di Rutigliano, che comprende il Museo Archeologico, il Museo dei Fischietti, il Museo degli Antichi Mestieri e il Museo dell’Emigrazione.

A dispetto del titolo di “Città d’Arte” conquistato dal nostro paese, il sistema è, al momento, effettivamente mal funzionante e non permette né la valorizzazione del patrimonio né la costituzione di una adeguata rete turistica. Il Sindaco Roberto Romagno spiega che, grazie anche all’eccellente risultato raggiunto da Rutigliano nella graduatoria dei SAC, si stanno facendo dei passi in avanti e presto sarà possibile usufruire di tutte le strutture.

Infine, il consigliere Domenico Antonelli ha presentato l’interpellanza relativa al mancato rimborso I.c.i. ai cittadini; una richiesta di chiarimento a cui l’assessore Nicola Mastrocristino ha risposto adducendo diverse giustificazioni.
Insomma, più che una lotta all’evasione è stata un’evasione e basta. L’Assessore chiede «comprensione e pazienza», perché «il possibile lo stiamo facendo, ma per i miracoli ci stiamo attrezzando». Peccato che i contribuenti siano come San Tommaso: se non vedono, non credono.