HAPPY BIRTHDAY MIRÓ!
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- Pubblicato Mercoledì, 29 Giugno 2011 09:09
- Scritto da Oriana Tagarelli
“Via la tristezza, solo ironia al Mirò si entra con allegria e per bere in compagnia. Devi essere aperto a qualunque cosa, la vita è già così noiosa e qui dentro non ci si riposa!”
Dopo 10 anni di duro lavoro, il Mirò ha festeggiato ieri il suo compleanno, con un vero e proprio mega party che ha visto la partecipazione attiva dei giovani rutiglianesi, assidui frequentatori del pub di “zio Michele”. Ad animare la serata ci ha pensato la musica che ha regalato, a tutti i presenti, un momento di puro svago oltrepassando la mezzanotte.
La strada era bloccata al traffico e affollata di giovani che ballavano e si rinfrescavano con bevande preparate all’interno del locale “rimodernato” da una pavimentazione più stravagante e allestito con cartelli riportanti i nomi dei cicchetti inventati da Michele e dedicati ai suoi amici, sui quali si soffermava l’attenzione di chiunque.
Erano presenti anche ragazzi di Noicattaro e Conversano che amano trascorrere il loro tempo libero nel pub e anche la villa di Rutigliano, non molto frequentata di sera dai ragazzi, era piena di gente tanto da attirare la curiosità degli adulti che passeggiavano beatamente nel viale.
Il Mirò nasce con la simpatia di Michele, gestore del locale, che ha voluto offrire ai giovani un punto d’incontro sicuro, dove poter trascorrere piacevoli serate tra amici, dove poter sorseggiare un buon cocktail e dove poter assaggiare gli innumerevoli e ormai rinomati cicchetti, ideati da Michele, a base di assenzio, la sua vera e grande passione che lo ha reso noto all’interno di Rutigliano e dintorni.
Lo staff del Mirò ha sempre mostrato spirito d’iniziativa, entusiasmo e un bel senso pratico a favore dei giovani, analizzando la tipologia del cliente e assolvendo con serenità le sue richieste più strane.
Sono davvero tanti i ragazzi che si incontrano, soprattutto il sabato sera, al Mirò, preferendo restare nel proprio paese ed evitando spostamenti in altri locali e discoteche dove l‘ingresso è divenuto ormai costoso, specialmente per uno studente che non lavora, e dove spesso la prudenza e la moderazione dei giovani viene a mancare.
Oltre ad offrire divertimento e possibilità di svago, la festa del Mirò ha mostrato l’esigenza dei giovani di avere nel proprio territorio punti di ritrovo, dove poter trascorrere allietanti serate tra amici.
TANTI AUGURI Mirò!