Vittoria col brivido per la Rutiglianese: Castellaneta k.o. 4-3
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- Pubblicato Mercoledì, 15 Novembre 2017 07:05
- Scritto da Michele Rubino
I granata chiudono il primo tempo 4-1,
poi la reazione ospite. Iurlo: “Duri da battere”
di Michele Rubino
Terza vittoria consecutiva per la Rinascita Rutiglianese di mister Corti che, dopo Erchie e Manduria, ha la meglio anche su un coriaceo Castellaneta (4-3) al termine di un autentico festival del goal andato in scena sul manto erboso del Comunale di Via Gorizia.
La fase di studio tra le due contendenti, infatti, dura a malapena cinque giri di orologio. Tempo per apprezzare il preciso colpo di testa di Gernone- sugli sviluppi di calcio d’angolo- per l’1-0 in favore dei padroni di casa. All’11’, poi, l’attaccante tarantino Gjonaj si inventa una giocata strappa-applausi impattando, in acrobazia, un cross dalla destra di Favale. Equilibrio nel punteggio perfettamente ristabilito.
La rete incassata sprona emotivamente capitan D’Addiego e compagni che danno vita, dal quarto d’ora in poi, ad un monologo nella metà campo del Castellaneta. Al 18’, infatti, la Rutiglianese è di nuovo avanti: Damiani batte corto un angolo, Semeraro riceve e crossa trovando, ancora, la testa di Gernone. Doppietta per il difensore granata che sale a quota 3 segnature in campionato.
Nella parte conclusiva del primo tempo la compagine del presidente Saffi dilaga. Al 40’ Bux concretizza una ripartenza da manuale con un diagonale potente che frutta il 3-1. Questione di minuti, invece, per il poker: punizione dalla destra di Damiani e inzuccata vincente di Iurlo (4-1). Partita chiusa? Tutt’altro.
La ripresa vede un miglior approccio del Castellaneta che, a cavallo tra il 49’ e il 51’, piazza un letale uno-due riavvicinandosi nel punteggio. Gli ospiti di mister Lippolis sfruttano prima una sfortunata autorete di Pellegrino e poi un precisa conclusione dal limite di Gjonaj.
Cavalcando l’onda dell’entusiasmo i tarantini provano, per tutto il secondo tempo, ad acciuffare quanto meno il pari ma Fortunato, laddove chiamato in causa, si fa trovare pronto. La Rutiglianese, dal canto suo, soffre, combatte reggendo a dovere la pressione offensiva del Castellaneta. Dopo il triplice fischio, sono i granata – per la prima volta in maglia bianco-nera- a far festa.
Con i tre punti preziosi conquistati al termine di una partita rocambolesca, la Rutiglianese si conferma al secondo posto, a quota 19 punti, alle spalle del Brilla Campi (22). Nel prossimo turno, i ragazzi di mister Corti faranno visita al Norba Conversano – appaiato, a pari merito, in seconda posizione – in una sfida stuzzicante che metterà in palio lo scettro di diretta inseguitrice.
Queste, infine, le parole del centrocampista Nicola Iurlo ai microfoni di Rutiglianoonline nel post-partita.
Partiamo dalla vittoria per 4-3 contro il Castellaneta. Avete disputato un primo tempo ad altissima intensità, onde poi “calare” – in tal senso – nella ripresa. Un commento sulla partita.
«E’ vero. Il primo tempo è stato ad altissima intensità e credo che questo sia ciò che sappiamo fare meglio: correre, pressare e non abbassare mai la concentrazione. Nel secondo tempo abbiamo rallentato i ritmi pensando che fosse tutto più facile, sul punteggio di 4-1, e in questo abbiamo sbagliato subendo, difatti, il ritorno in partita degli avversari».
Se da un secondo tempo giocato sulla difensiva dovessimo cogliere un aspetto positivo, quest’ultimo sarebbe sicuramente la tenacia e la concentrazione con il quale avete tenuto salda, tra le mani, la rete del vantaggio.
«A mio avviso, nel secondo tempo, non abbiamo giocato sulla difensiva. Abbassando i ritmi, non siamo riusciti ad uscire palla al piede, a creare occasioni perché erano saltati, ormai, i meccanismi in campo. Di positivo, come hai detto, c’è da prender atto della dimostrazione che siamo duri da battere, siamo uniti e ci mettiamo cuore e grinta per vincere le partite».
Dopo la doppietta all’esordio contro il Crispiano, sei tornato a gonfiare la rete con un preciso colpo di testa su assist di Damiani. Ti chiedo delle riflessioni in merito ed eventuali dediche.
«Come hai ricordato, sono partito col botto siglando una doppietta all’esordio. Sono davvero felice per questo e non sarà facile dimenticarlo. Il mio lavoro in campo, però, è ben altro che segnare: rubare palla, lottare a centrocampo, scongiurare ripartenze e correre per la squadra. Se accanto a questo, però, dovesse arrivare – come contro il Castellaneta – un goal, sarebbe la cosiddetta ciliegina sulla torta».
L’inseguimento alla capolista Brilla Campi continua. Ora c’è il Conversano. Che partita sarà contro il Norba? Come vi proiettate ad essa?
«In merito alla classifica, non inseguiamo nessuno. Noi lavoriamo e cerchiamo di migliorarci allenamento dopo allenamento per arrivare bene alla gara della domenica. Contro il Norba Conversano sarà una gran bella partita. Questo è sicuro. Cercheremo di fare bene».
Ti lascio carta bianca, in ultima sintesi, per eventuali aspetti non trattati.
«In chiusura vorrei dire che sono felicissimo di essere in questa squadra. Siamo un gruppo di “pazzi” che si diverte, tra sorrisi e voglia di arrivare al campo per stare assieme. Un qualcosa che ci sta accompagnando anche fuori dal rettangolo di gioco. Siamo davvero un bel gruppo».