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Festeggia solo l’Azetium Rutigliano nel calcio a 5

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Esordio positivo per i ragazzi di mister Belviso.
Rutiglianese ed Olympia, invece, k.o.


di Michele Rubino

L’unico successo dell’ultimo fine settimana sportivo porta la firma dell’Azetium Rutigliano. I ragazzi di mister Belviso, infatti, non deludono le aspettative e fanno bottino pieno all’esordio in campionato. Vittima sacrificata lo Sporting Club Grotte, colpito “a freddo” con un letale uno-due nelle battute iniziali di gioco e poi domato a dovere sino al definitivo 4-0. La Rinascita Rutiglianese, pur non sfigurando al cospetto dell’attrezzato Ars et Labor Grottaglie, torna a mani vuote dalla Città delle Ceramiche (1-0) ma con plurime certezze dal quale ripartire. Decollare, invece, è quanto non riesce a fare l’Olympia Rutigliano, sconfitta 80-90 dall’Invicta Brindisi e con soli 2 punti all’attivo dopo quattro giornate di campionato.

Partiamo dai sorrisi. Quelli in casa Azetium Rutigliano. La compagine del presidente Lasorsa, grazie ad una prova pressoché perfetta per qualità e concentrazione, riscatta il doppio k.o. rimediato nel confronto di Coppa contro l’Audace Monopoli e comincia, con una vittoria, il cammino nel campionato di Serie C2. Antonazzo e Creatore, a cavallo tra il 1’ e il 4’, mettono subito le cose in chiaro e, soprattutto, la gara in discesa (2-0). Il Grotte, infatti, stordito dall’uno-due, arriva raramente dalle parti di Palumbo, merito anche dell’attenta fase difensiva rutiglianese.

L’Azetium, dal canto suo invece, macina gioco e riesce con facilità a creare occasioni. Al 23’ Antonazzo, autentico trascinatore di giornata, sigla il tris risolvendo con un tocco ravvicinato una mischia (3-0). Nella ripresa lo Sporting alza il proprio baricentro e i rutiglianesi provano a far male in contropiede. Il poker, dopo una serie ghiotta di chance cestinate, arriva al 53’ con il tap-in facile di Amoruso su suggerimento del solito Antonazzo al termine di una cavalcata strepitosa in banda sinistra. Nel finale, poi, i legni dicono “no” ad Amoruso e Palmaroli ed il punteggio rimane invariato (4-0) sino al triplice fischio.

La prima volta è il leitmotiv anche nel calcio. La Rinascita Rutiglianese, infatti, “cade” per la prima volta in stagione dopo 3 vittorie ed 1 pareggio. Giustiziere della banda di mister Corti è l’Ars et Labor Grottaglie che, grazie ad un rigore di Galeandro al 19’, fa suo il big match della sesta giornata del campionato di Prima Categoria Girone B. Gli ospiti, dopo una buona opportunità al 1’ con Semeraro, rimangono intrappolati nel possesso grottagliese non riuscendo a creare azioni degne di nota.

L’espulsione di Damiani- per somma di gialli nell’ultimo minuto della prima frazione- suona, però, come una “sveglia” e nella ripresa l’atteggiamento della Rutiglianese è sicuramente propositivo. L’estremo di casa Termite dice “no” a Dipierro da distanza ravvicinata, Fortunato, dall’altra parte, dà avvio al suo show personale contro gli attaccanti di casa. Ad un quarto d’ora dalla fine, gli ospiti sfiorano il pari con una conclusione di Dipierro dal limite: fuori di poco. Gli interventi del portiere rutiglianese tengono a galla la compagine del pres. Saffi sino al fischio finale ma a far festa è il Grottaglie. Mercoledì 1 Novembre, intanto, la Rutiglianese farà visita alla Leonessa Erchie per il recupero della seconda giornata.

Passiamo alla palla a spicchi. Perde ancora l’Olympia Rutigliano che, nella quarta giornata del campionato di Serie D, rimedia la terza sconfitta stagionale - seconda tra le mura amiche -alzando bandiera bianca al cospetto dell’Invicta Brindisi per 80-90. I ragazzi di coach Labarile si rendono protagonisti di una prova incolore, condita da una scarsa vena offensiva. Dopo il 17-28 del 1Q, l’Olympia riesce a rimettersi in carreggiata e superare nel punteggio, intorno a metà 2Q, gli avversari.

Il Brindisi, però, reagisce e all’intervallo lungo si va sul 40-40. Gli ospiti, nel secondo tempo, sono più pimpanti e i rutiglianesi, invece, cominciano a perder smalto col passare dei minuti. Ogni mini-parziale di capitan Angelilli e compagni viene rispedito al mittente e, alla penultima sirena del pomeriggio, l’Invicta conduce 56-63. Nel quarto conclusivo la contesa diviene avvincente con continui e rapidi capovolgimenti di fronti.

Nella fase topica della gara, però, i brindisini si rivelano “glaciali” dall’arco dei tre punti, mentre i padroni di casa sono ingarbugliati in plurime forzatura al tiro e, come se non bastasse, perdono pedine nelle rotazioni: Silletti e Safo, per la cronaca, fuori per falli. Il finale è formalità: l’Invicta Brindisi trionfa, come detto in apertura, 80-90. Inutili, per la compagine del pres. Lasorsa, i 39 punti combinati da Pavone (20) e Angelilli (19).


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