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Calcio a 5, tutto pronto per l’esordio stagionale dell’Audax Rutigliano in C2

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audax-rut 15-10-2022

 

Il presidente Moccia fiducioso: “Possiamo toglierci soddisfazioni”. Avversario di domani il Grimal C5

di Michele Rubino

Cresce, in casa Audax Rutigliano, l’attesa per la nuova stagione sportiva: domani pomeriggio, infatti, la compagine del presidente Moccia ospiterà, al Tensostatico, il Grimal Barletta C5 in occasione del turno inaugurale del campionato regionale di Serie C2. Ai nastri di partenza della nuova annata (la quarta per la società fondata nel 2019), l’Audax si presenta con tante novità: in panchina, anzitutto, siederà Carmine Violante, allenatore in seconda sino allo scorso campionato e timoniere, dunque, in quello ormai prossimo a partire, in cui sarà affiancato da Paolo Depalma. Guida tecnica di un roster nel complesso giovane, con una folta rappresentanza di calcettisti locali, che, nella finestra di mercato estivo, si è arricchito di riconferme e, naturalmente, nuovi arrivi. Confermato, a tal riguardo, lo zoccolo duro della stagione scorsa: capitan Mineccia e il vice Palumbo, i portieri Santamaria, Florio e Colapietro, Lomele, Gerdeci, Grieco, Franco, Bellantuono, Passeri, Creatore, Ruospo e Castiglione. Ricca, allo stesso tempo, anche la sfilza di volti nuovi, molti dei quali chiamati ad apportare, al roster rutiglianese, una dosa cospicua di esperienza. Vestiranno, in tal senso, la maglia dell’Audax Rutigliano Donatello Fanelli (per lui trascorsi importanti tra A2, B e C1), Giovanni Giannoccaro (messosi in luce, negli ultimi anni, a suon di goal a Fasano sponda Cocoon), Vito Giannuzzi, Gabriele Nardone, Michele Montenero e i “giovanissimi” Nicola Troiani e Niccolò Damato. Sulla nuova annata sportiva, sui propositi (sportivi e non solo) e sugli obiettivi prefissati dalla società, si è espresso – alla vigilia dell’esordio – il presidente Beppe Moccia, intercettato dalla nostra redazione per un breve scambio di battute.

Presidente, quarta stagione ormai alle porte. L'Audax Rutigliano sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di Serie C2. E di questi tempi, con tante compagini sportive che hanno alzato bandiera bianca, non è cosa affatto scontata. Quali sono i propositi sportivi?
«Molte squadre purtroppo hanno dato forfait, ci dispiace ma comprendiamo i motivi in quanto abbiamo visto con i nostri occhi come sia sempre più dispendioso affrontare un campionato con tutti i costi annessi, in un periodo tendenzialmente critico per tutto il Paese. Per fortuna abbiamo sempre lavorato nella maniera giusta con tutto il gruppo della dirigenza senza mai trascurare nulla e ciò ci ha permesso di non mettere mai in dubbio la nostra presenza nel campionato».

Prima di addentrarci nel discorso prettamente tecnico, soffermiamoci anche su un'altra prospettiva: l'impegno extra-calcistico dell'Audax che, col passare degli anni, è andato intensificandosi. L'obiettivo è certamente quello di essere una realtà associazionistica attiva sul territorio e per il territorio. Quali idee sono in cantiere a tal proposito?
«L’Audax nasce come squadra di calcio a cinque si, però la passione per la cultura dello sport e non solo, che contraddistingue il nostro gruppo, è proprio il motivo per cui le nostre attività non si fermano  al campo di gioco e non si limitano solo al nostro sport. È bello partecipare e organizzare iniziative che possano accomunare più gente possibile e che possano valorizzare il nostro territorio. In cantiere ci sono sicuramente tante belle idee, speriamo di avere la possibilità e la collaborazione per poterle esprimere al meglio».

Passiamo, ora, alle novità sul fronte squadra. Nuova guida tecnica (mister Violante era vice lo scorso anno), un roster nel complesso giovane con una folta rappresentanza di calcettisti locali e, al contempo, una significativa linea verde che testimonia un deciso sguardo al futuro. Un commento su questi aspetti e, allo stesso tempo, una riflessione sul ruolo che questa squadra potrà recitare in campionato.
«Abbiamo voluto dare continuità al progetto confermando lo zoccolo duro dell’anno scorso, a partire dal mister in cui riponiamo tutta la nostra fiducia e muovendoci in maniera oculata sul mercato; per questo devo ringraziare i miei direttori Difino e Masotti. Con innesti mirati in base alle esigenze, abbiamo cercato di mettere a disposizione del mister una squadra che possa lavorare bene tutta la stagione e togliersi qualche soddisfazione».

Sabato si torna, finalmente, in campo: al Tensostatico arriva il Grimal Barletta C5. Come ha visto la squadra in queste settimane? Il pubblico può essere la vostra arma in più?
«Finalmente si riparte, sarà bello tornare a questa routine. Abbiamo iniziato la preparazione atletica sotto le guide attente dei componenti del nostro staff che voglio ringraziare pubblicamente per l’impegno e la professionalità. Abbiamo lavorato bene e sono soddisfatto dei miei ragazzi. L’esordio è sempre una partita ricca di emozioni sia per chi scende in campo sia per noi che la viviamo dagli spalti. Per l’occasione ospiteremo un organico preparato e di esperienza come il Grimal: sarà sicuramente una bella partita in cui spero che il pubblico possa darci il supporto di cui abbiamo bisogno. Il tensostatico sarà la nostra casa anche per questa stagione, e in casa nostra, Rutigliano sa farsi sentire!».

D'obbligo, in chiusura, una riflessione sul panorama calcettistico cittadino. Pur in assenza di comunicazioni ufficiali da parte della società, sappiamo che, dopo un periodo di inattività, l'Azetium Rutigliano prenderà parte al campionato di Serie C2 e, naturalmente, è inserito nel vostro girone. Si preannuncia, dunque, una stagione anche arricchita da una stracittadina. Un commento.
«Questa stagione sarà molto particolare come si evince dal calendario e ogni partita sarà importante. Siamo contenti di poter tornare a giocare un derby perché sappiamo le emozioni che queste partite regalano. Dopo due anni, è bello tornare a regalare questa emozione al Paese di Rutigliano perché lo merita. Buona fortuna a tutti per questa nuova stagione!».

 

 

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