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Amianto e rifiuti di ogni genere, scorci di ordinario degrado

di Gianni Nicastro

Non diciamo nulla di nuovo, nulla che rutiglianoonline non abbia già detto, filmato, fotografato, denunciato. Eppure ogni volta che ci si trova di fronte a un simile spettacolo è sempre uno shock, un qualcosa che sale, prende, tra rabbia e tristezza.

Lo scempio dell’abbandono dei rifiuti non risparmia nessuna porzione di territorio. Ad essere sporcati sono anche i luoghi dell’archeologia (Castiello, Annunziata, Petruso…) e delle bellezze paesaggistiche (vallone Guidotti-lama San Giorgio, lama Giotta). Il tipo di abbandono che queste foto denunciano -foto recenti, alcune scattate questa mattina- non c’entra nulla con la gestione dei rifiuti, con il sistema porta a porta e la raccolta differenziata. Qui si tratta di amianto, inerti, teloni, ingombranti, rifiuti speciali sparsi in ogni dove sul territorio.

Ci vuole più controllo e più strumenti di controllo. Il comune ha dato, ultimamente, 12.000 euro di contributi alle due protezioni civili e all’ANPANA, associazioni meritevoli con le quali, lo stesso comune, potrebbe stipulare convenzioni finalizzate al controllo ambientale ed ecologico del territorio, un lavoro di prevenzione sul fenomeno dell’abbandono dei rifiuti.

Il comune potrebbe, come abbiamo già suggerito tempo fa, fare richiesta -alla provincia- di Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) o, addirittura, istituire questo corpo volontario con un bando e un corso di formazione.

Senza controlli e sanzioni, le più pesanti possibili, questo fenomeno di estrema inciviltà non solo non si reprime, ma dilaga. Importante è, anche, intercettare i fondi, le risorse economiche che la regione mette a disposizione dei comuni per la bonifica dai rifiuti e, soprattutto, dall’amianto abbandonato sul territorio. La regione, ogni tanto, emana dei bandi rivolti ai comuni per l’accesso a queste risorse economiche, basta fare attenzione, partecipare nel migliore dei modi e i soldi arrivano.