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Fogna “depurata” nella lama, il NO unanime del consiglio comunale

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Il punto più importante del consiglio comunale di ieri sera è passato all’unanimità.
Il consiglio comunale, con 14 voti favorevoli su 14 ha deliberato “di ribadire l’assoluta contrarietà allo sversamento dei reflui nella lama San Giorgio a Rutigliano anche come recapito di soccorso o troppo pieno”. Questa volta senza se e senza ma, senza bizantinismi o contorsioni mentali.

L’intervento del sindaco Roberto Romagno, pacato nei toni, ma fermo nella sostanza del no assoluto e definitivo allo sversamento della fogna “depurata”. Gli cons lama-scarico-no-1interventi di Oronzo Valentini, Minguccio Altieri, Rosa Romito, Tonino Troiani, Michele Martire, Donatella Lamparelli, Vicenzo Damato, Franco Delliturri, hanno battuto all’unisono sullo stesso chiodo, quello della tutela del territorio e delle sue bellezze naturali e paesaggistiche.

Il consiglio comunale non si è fatto, dunque, ammaliare dalla “cortesia istituzionale” di facciata  di Giovanni Giannini, assessore regionale che ha cercato di evitare l’approvazione di questo ordine del giorno sin dal 19 novembre scorso, quando ha chiamato il sindaco poche ore prima di un altro consiglio comunale chiedendogli un incontro, richiesta che ha sortito -appunto- il ritiro di un ordine del giorno simile a quello approvato ieri.

Il teatrino è finito. La comunità di Rutigliano ha ribadito per l’ennesima volta la sua ferma contrarietà alla riduzione del proprio territorio a cloaca a cielo aperto, perché di questo si tratterà nel caso Michele Emiliano non fermi il suo assessore alle Opere Pubbliche.

La regione ha fatto sapere, ufficialmente (si veda la lettera qui sotto linkata), che nella lama, a Rutigliano, arriverà il doppio della portata del depuratore di Casamassima, cioè 80 litri al secondo, e in “condizioni di piovosità”. La regione, dunque, conferma quello che il comitato Salviamo Lama San Giorgio va denunciando da tempo, che il “troppo pieno” è legato alla pioggia, momento in cui la fogna si ingrossa.cons lama-scarico-no-2

Il funzionario della regione, nella stessa lettera qui linkata, scrive che anche in queste condizioni alle trincee drenanti a Casamassima, e per troppo pieno nella lama a Rutigliano, “arriverà sempre e comunque acqua sottoposta a trattamento depurativo”. L’AQP, invece, con una nota ufficiale, ogni anno -quando piove- ricorda ai comuni della provincia di Bari che gli “afflussi di acque meteoriche non sono compatibili con il processo depurativo di acque reflue urbane”, nota debitamente firmata da ingegneri dello stesso Acquedotto Pugliese. Noi, ovviamente, crediamo più agli ingegneri dell’AQP che al burocrate firmatario della lettera in questione.

C’è da dire, ancora, a proposito del consiglio comunale, che assenti erano il consigliere di Impegno per Rutigliano Stephi Simone e i due consiglieri del PD Antonella Berardi e Giuseppe Valenzano. Solo Valenzano ha indirettamente comunicato che era impegnato alla Città Metropolitana.

Il consigliere Nicola Giampaolo nei suoi interventi aveva annunciato che avrebbe votato contro l’ordine del giorno in discussione, adducendo motivazioni poco chiare e “fuori tema”. Ma, alla fine, il coraggio -o l’insensatezza- di votare contro un atto che avrebbe sancito il no allo scarico della fogna “depurata” a Rutigliano, non l’ha avuto. Anche lui, quindi, ha votato a favore dell’ordine del giorno.

Scarica qui la bozza dell'o.d.g. approvato ieri
Scarica qui la lettera della regione

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