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Approvato il Documento Unico di Programmazione

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citta-metrop comunicato


COMUNICATO STAMPA

Consiglio metropolitano approva
il Documento Unico di Programmazione 2016 – 2018 (DUP)

Il consiglio metropolitano, su relazione del consigliere delegato al bilancio e alla programmazione economica, Michele Laporta, ha approvato il Documento Unico di Programmazione 2016 – 2018 (DUP), il nuovo sistema contabile che sostituisce la Relazione previsionale e programmatica.
Il documento è composto da due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato e individua gli indirizzi strategici dell’Ente. La Seo attiene, invece, alla programmazione operativa dell’Ente, e definisce gli obiettivi operativi individuati nell’ambito dei programmi di bilancio.

Nella sua parte economico – finanziaria il DUP della Città metropolitana di Bari contiene la programmazione dettagliata delle entrate e delle spese classificate per missioni, il piano delle opere pubbliche, la gestione del patrimonio e delle società controllate e partecipate, il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni del patrimonio, la programmazione del fabbisogno del personale che risente della mancata definizione sia a livello nazionale che regionale del processo di riordino delle funzioni delle Città metropolitane per la ricollocazione delle risorse umane ad esse correlate.

“L’approvazione del Documento Unico di Programmazione – dichiara Michele Laporta - è stato certamente il primo passo verso la pianificazione strategica della Città metropolitana di Bari. Si tratta, infatti, di un presupposto indispensabile per le scelte strategiche ed operative dell’Ente consentendo in questo modo una maggiore coerenza nel complesso delle decisioni che costituiscono le scelte finanziarie del bilancio e successivamente del piano esecutivo di gestione. I pesanti tagli imposti dalla legge di stabilità 2015, pari a circa 40milioni di euro, vedono comunque il nostro Ente in una situazione di non deficitarietà strutturale come attestano i principali indicatori di bilancio relativi alle entrate.

L’attività di ricerca di nuove fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per quella degli investimenti, deve comunque costituire il primo momento dell’attività di programmazione del nostro ente. Una buona notizia – conclude Laporta - arriva dalla Legge di stabilità 2016 che ha previsto un contributo straordinario complessivo di 250 milioni di euro per le Città metropolitane”.


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