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Consiglio, l’aria è serena ma la minoranza è insoddisfatta

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cons com-aprile-2015


di Rosalba Lasorella


Mentre il consiglio comunale si accinge a riunirsi per discutere di gestione unitaria dei rifiuti e piano di protezione civile, suscitano ancora interesse le questioni affrontate durante l’ultima seduta consiliare. Aperto da un minuto di silenzio dedicato alle vittime del mare e del terremoto in Nepal, il confronto ha impegnato il pomeriggio dello scorso 30 aprile e si è concentrato su cinque punti di particolare attualità.

Dopo la richiesta di Giuseppe Valenzano (PD) che le prossime elezioni regionali vedano al servizio scrutatori sorteggiati tra le fasce più deboli della cittadinanza (disoccupati e studenti) e la segnalazione di Nicola Giampaolo in merito alla pericolosa ubicazione della fermata STP in via Conversano, il Presidente del Consiglio Comunale Michele Maggiorano ha provveduto a illustrare la composizione delle commissioni consiliari.cons com-aprile-2015-1


LA PROROGA DELLE SCADENZE
Se la scadenza dei termini per il pagamento dell’imposta di pubblicità annuale viene prorogata al 3 giugno senza alcuna difficoltà, più animato è il dibattito riguardo alla tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche. A preoccupare la minoranza, infatti, non è l’atto deliberativo in sé (per il quale non esita a dichiarare sin da subito voto favorevole), bensì la promessa mancata di un bilancio di previsione partecipato, trasparente e frutto di un rapporto diretto con la cittadinanza.

Il consigliere Franco Delliturri spiega al rappresentante NCD Oronzo Valentini che i comuni vivono nuove limitazioni a causa degli adempimenti richiesti dal governo centrale e che occorre più tempo affinché «i funzionari redigano una bozza da condividere poi con la minoranza e con i cittadini». Il giovane Valenzano, però, incalza: «Non si possono utilizzare questi argomenti per giustificare le mancanze e le lacune della parte politica».

A difesa della maggioranza interviene il consigliere AntonioTroiani e conclude il Sindaco Roberto Romagno, il quale ammette che non si è attualmente nelle condizioni di allargare le dinamiche di bilancio e dare delle risposte credibili: «Ad oggi non abbiamo dati e notizie per dire alle associazioni se determinate iniziative si possono mettere in campo e con quali risorse». L’opposizione non è soddisfatta, spinge per una commissione addetta alla razionalizzazione della spesa pubblica, uno studio accurato sulle previsioni d’entrata e uno slancio coraggioso di apertura. Tuttavia, la proroga è approvata grazie al voto favorevolecons com-aprile-2015-4
di tutti. Tranne di Nicola Giampaolo.

L’AREA DI SGAMBAMENTO CANI
Per questioni organizzative, il presidente Maggiorano domanda e ottiene l’anticipazione del quarto punto all’ordine del giorno. L’interrogazione viene illustrata dalla consigliera PD Antonella Berardi, la quale chiede delucidazioni in merito «agli atti amministrativi posti in essere per l’acquisizione in comodato ad uso gratuito dell’area verde di proprietà privata» individuata come spazio idoneo al servizio di sgambamento cani.

Gli sviluppi della vicenda interessano significativamente anche l’associazione “Rutigliano 5 Stelle”, la quale nei mesi scorsi ha indagato il grado di soddisfazione dei proprietari degli “amici a quattro zampe” attraverso un questionario ed elaborato un’articolata proposta già sottoposta all’attenzione degli amministratori locali.

A rispondere è l’Assessore all’Ambiente Pinuccio Valenzano, il quale smentisce l’idea che si tratti di una mera promessa elettorale e conferma la volontà di rispettare gli impegni presi da programma. Il Vice Sindaco spiega che le trattative private sono tuttora in corso («ma non so a quale punto sia l’accordo») e che si sta provvedendo ad individuare anche un’area pubblica da attrezzare a beneficio dei cani, dei proprietari e di tutti i cittadini («adesso la procedura è in fase di studio»).

Convinta che la soluzione sia ancora troppo lontana, la consigliera Berardi richiama al senso di rispetto verso gli animali e l’intero territorio, evidenziando come molte azioni siano state trascurate a seguito della vittoria elettorale (ad esempio la ricarica dei punti di “dog toilette”).

LA NOMINA DEI RAPPRESENTANTI COMUNALIconsiglio-comun grandine-1
Questa volta l’interrogazione è rivolta direttamente al Sindaco e prende in considerazione la procedura di nomina dei rappresentanti comunali nell’amministrazione di enti quali il GAL Sud-Est Barese e l’A.S.P. “Monte dei Poveri” di Rutigliano. L’articolo 17 dello statuto comunale prevede, infatti, che le designazioni debbano esser effettuate «entro 45 giorni dall’insediamento ovvero entro i termini di scadenza del precedente incarico».

A quasi 10 mesi dal nuovo mandato, il consigliere Valentini invita il primo cittadino a spiegare le motivazioni per cui «non sia stato attivato alcun procedimento amministrativo» e a esplicitare «le modalità e i tempi» con i quali si intende proseguire. Pronta la risposta del Sindaco, il quale sottolinea che le nomine seguono il Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali (Decreto Legislativo n. 267/2000) e che il GAL Sud-Est Barese sancisce il rinnovo degli incarichi attraverso apposita assemblea dei soci (dunque la nomina dei rappresentanti comunali era valida solo in prima costituzione).
Diversa, invece, la situazione dell’A.S.P., dove, nonostante la segnalazione della Regione Puglia, mancano ancora i tre consiglieri la cui identificazione spetta esclusivamente al Sindaco.

La promessa di rimediare quanto prima (con adeguata valutazione dei CV) non basta ad Oronzo Valentini per ritenersi soddisfatto. «Lei, Sindaco, ha violato una regola e ciò comporta un’assunzione di responsabilità» -ha concluso il leader di NCD, accennando «non ad un capricons com-aprile-2015-2ccio», bensì ad un «problema di legalità».

IL MUSEO CIVICO
Ultimo punto all’ordine del giorno la prolungata chiusura del Museo Civico Archeologico di Rutigliano intitolato a Pietro e Grazia Didonna. L’interrogazione, datata 25 febbraio 2015, intende approfondire gli interventi posti in essere per restituire alla cittadinanza l’immenso patrimonio culturale dissotterrato negli anni.

La replica al consigliere Valenzano giunge dall’Assessore alla Cultura Gianvito Altieri: i lavori sono terminati, le teche sono pronte ad accogliere i reperti storici (al momento custoditi presso gli scantinati del “MARTA” di Taranto), ma mancano elementi indispensabili al funzionamento della struttura. Tra questi, l’assessore cita la Carta dei Servizi, parte della catalogazione, un piano di gestione e la nomina di un direttore qualificato che risponda ai criteri designati dalla Soprintendenza.

Bozze e progetti sui quali l’amministrazione si propone di operare in vista della prossima commissione consiliare, ma che sembrano non essere attualmente calendarizzabili. Ed è proprio l’assenza di tempi ben scanditi a lasciare la minoranza ancora una volta insoddisfatta.

Ci si chiede adesso se l’aria resterà serena anche durante la seduta consiliare convocata straordinariamente per questo pomeriggio, una seduta che sarebbe stato opportuno rendere davvero fruibile alla cittadinanza considerata l’importanza dei provvedimenti in votazione.




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