Uva da tavola, per l’annata 2022 a Rutigliano 300mila euro dalla regione
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- Pubblicato Lunedì, 11 Novembre 2024 00:09
- Scritto da Gianni Nicastro
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di Gianni Nicastro
Non c’è paragone tra l’annata appena trascorsa e quella del 2022 segnata da una importante crisi di mercato soprattutto delle uve tradizionali, quelle con i semi. Il 2024 ha visto una minore resa sul piano quantitativo ma una maggiore qualità del prodotto, situazione che ha fatto lievitare i prezzi alla pianta da uno a due euro al chilo. Non so dire se il miglior prezzo spuntato quest’anno abbia compensato il mancato introito dovuta a una minore resa produttiva; quello che so è che non ci sono state tensioni, proteste, presidi o lamentele. Il mondo agricolo, nell’annata appena trascorsa, non si è fatto sentire (colgo questo silenzio come un fatto positivo).
In riferimento all’annata 2022, la regione ha stanziato 600mila euro per i contributi alle imprese agricole che hanno portato al macero l’intero raccolto o una parte di esso. A Rutigliano è stata assegnata la metà della somma stanziata, che sarà distribuita alle imprese agricole che hanno fatto richiesta di contributo.
«Dopo un primo impegno nel recuperare 300 mila euro dal bilancio della regione, oggi abbiamo raddoppiato il contributo a 600 mila euro e sono stati individuati i comuni beneficiari e Rutigliano risulta il più colpito di quella brutta annata e, difatti, riceverà un contributo di oltre 300 mila euro da mettere a disposizione di coloro che hanno già inviato domanda di ristoro alla regione» ci ha detto Francesco Paolicelli, consigliere regionale del PD.
«Questa misura -ha aggiunto Paolicelli- era mirata a dare un contributo a tutti i piccoli produttori di uva da tavola e che andava a sommarsi ai pochi centesimi recuperati dal macero della stessa uva. Pertanto, su circa 100 mila quintali riscontrati e da rimborsare si avrà un contributo a kg di circa 0,33 cent».
Trentatré centesimi al chilo possono non sembrare granché, ma sono decisamente un passo avanti se li paragoniamo ai 39 centesimi al quintale che la stessa regione Puglia ha stanziato, per lo stesso motivo, a dicembre del 2023.
«Con questa misura -ci ha detto ancora il consigliere Paolicelli- circa 50 produttori di Rutigliano riceveranno il contributo attraverso il comune. Non è stato facile costruire una misura di ristoro rispettando tutti i paletti burocratici che, ahimè, ci sono. Ma siamo ad un passo dalla fine. Ringrazio tutti, i comitati spontanei, le associazioni di categoria, i Sindaci, gli amministratori locali e la infinita pazienza dei nostri agricoltori».
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