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NCD, PD, candidato sindaco... Intervista a Oronzo Valentini

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di Gianni Nicastro

Oronzo Valentini ha mantenuto la parola. Contattato la telefono per la video intervista mi ha detto che non era possibile farla stamattina ma che delle cose me le poteva anticipare. Con grande tranquillità, e onestà politica e intellettuale, il capogruppo consiliare del NCD a Rutigliano ha detto come stanno le cose, confermando tutto quello che Rutiglianoonline va scrivendo da mesi. «Primo. Noi a differenza di altri tavoli o assimilati -ha subito "attaccato" Oronzo- non ci stiamo assolutamente preoccupando di nominativi e di candidature. Noi, al contrario ci stiamo preoccupando di capire che cosa vogliamo fare per i prossimi cinque anni a Rutigliano. Su questo obiettivo stiamo ragionando con tutte quelle forze politiche e sociali che non hanno a cuore il destino di una persona che faccia il sindaco, ma hanno a cuore il progresso del paese nei prossimi cinque anni. E’ una cosa,  anche nuova se vogliamo, perché di solito si parte al contrario, noi questa volta stiamo provando a ragionare prima di cose e poi di persone. E quindi, in questa ottica, da quando il movimento Rutigliano Protagonista ha innescato questo meccanismo, ci stiamo sentendo e confrontando con diverse forze politiche».

Quindi col Partito Democratico anche, Oronzo.
«Assolutamente sì, anche col PD. Perché devo dire, con grande coraggio e con grande apertura mentale e disponibilità al dialogo, questi ragazzi hanno -come dire- deciso e compreso che bisogna ragionare di problemi e di soluzioni, non più di steccati e casacchine da indossare: chi sta da una parte e chi sta dall’altra. Ecco perché, la tua notizia sulle persone è assolutamente falsa perché non abbiamo mai parlato di persone».

Va bene, quindi voi non state discutendo di candidati sindaco ma di una coalizione, di un programma elettorale organico e state discutendo di questo con il gruppo dirigente del PD. E’ così?
«Anche con loro».

Anche con loro. E con chi altro?
«Con chi ha aderito all’invito che è venuto, mi pare venti gironi fa, da Lanfranco Di Gioia e da Rutigliano Protagonista».

Quindi, anche con Città Futura, Nuova Frontiera...
«Assolutamente. Molti movimenti stanno ragionando... Ripeto questo non vuol dire che domani nasce una coalizione, però, sicuramente questo vuol dire che da questo lavoro verrà fuori un’idea per Rutigliano nei prossimi cinque anni».

Se ci sono le condizioni per una alleanza elettorale organica con il PD e con qualsiasi altro e, comunque, in modo particolare con il PD, questa alleanza si farà? Il PD, per come vuoi lo state sentendo, è disponibile ad allearsi con voi?
«La disponibilità del PD la devi chiedere a loro. Per quello che mi riguarda io sono assolutamente convinto che, anche dopo il monito, il richiamo, del Consiglio Pastorale Zonale, noi abbiamo l’esigenza di rimettere al centro la politica, quella buona, quella con la “P” maiuscola, e che deve ragionare contro i facili populismi e contro chi vende soltanto fumo, e ne stiamo vedendo di esempi a Rutigliano. La politica si deve, secondo me, riunire intorno a un progetto. Poi se ci saranno le condizioni di trovare anche, insieme, le persone, come dire, gli attori protagonisti, che possano metterlo in atto, io non ci vedo niente di scandaloso. Perché, tra l’altro, anche a Roma sta accadendo questo, l’Italia si sta rialzando grazie a un connubio tra il Partito Democratico e il Nuovo Centro Destra».

A Rutigliano ci sarebbero allora, per quanto mi pare di capire, Oronzo, le condizioni per una coalizione che veda insieme NCD e PD.
«Noi...»

Dal vostro punto di vista...
«Dal nostro punto di vista, cioè, se dovessimo condividere problemi e soluzioni, cioè, l’individuazione dei problemi e la capacità di fare sintesi intorno alle soluzioni, io ritengo che, molto probabilmente, saremo anche in grado di affrontare insieme le sfide del futuro. Se questo non sarà, almeno avremo tracciato, come chiede anche, con quel manifesto, il Consiglio Pastorale di Rutigliano, noi saremo in grado di individuare e affrontare le emergenze di cui parla anche quel manifesto».

Ok, però quel manifesto dice anche una cosa molto concreta: la restituzione alla parrocchia di una parte importante di Palazzo San Domenico. Voi siete d’accordo su questo?
«Allora, io, mi sono testimoni gli amici di quella parrocchia, mi sono interessato molto perché la parrocchia di San Domenico avesse locali disponibili per le proprie attività che sono fondamentali per la crescita della nostra società. Sulla questione burocratica, come dire, legale di cui ho sentito qualche passaggio nella videointervista, non mi esprimo perché non conosco nel dettaglio le cose che diceva Don Pasquale. Però, ripeto, io sono d’accordo sul fatto che bisogna dare gli spazi giusti e necessari anche alla parrocchia di San Domenico perché possa svolgere la sua attività. Su questo mi sento di impegnarmi come mi sono già impegnato in passato, loro lo sanno».

Però, diciamo, loro fanno una richiesta precisa e chiara, non è che ci vuole un  avvocato per capirla. Loro chiedono la restituzione, sulla base della legge concordataria, di Palazzo San Domenico. Il NCD è disponibile, eventualmente dovesse vincere le elezioni, magari anche col PD, è disponibile a discutere con la parrocchia, la diocesi e il consiglio pastorale, di questa restituzione o no?
«Allora, io ci ho già discusso con loro, quindi non è che sono disponibile per domani, ero disponibile ieri. E ti dico che, come ieri, anche oggi e domani, io sarò pronto con tutti i miei amici a potermi rendere utile per soddisfare le legittime richieste degli amici di San Domenico. Ora, sull’aspetto della restituzione della proprietà, non mi esprimo perché compiutamente non conosco il dettaglio del problema legale e giuridico, non so se riesco spiegarmi».

Sì ma, in linea di principio, la tua posizione e quella del NCD è per la restituzione di palazzo San Domenico alla parrocchia o no?
«In linea di principio, io non lo so se le cose che... va fatta una verifica in punta di diritto, come direbbe un avvocato. Però sul problema e sul fatto che bisogna dare gli spazi alla parrocchia San Domenico, io ci sono, c’ero ieri, ci sono oggi e ci sarò domani».

Allora Oronzo, per concludere. Noi abbiamo scritto, nell’ultima analisi che abbiamo fatto, che l’accordo fra PD e NCD potrebbe essere stato già siglato...
«No, non c’è un accordo...».

Non c’è l’accordo, però c’è un dialogo aperto con il gruppo dirigente del PD. E’ così?
«Esatto, come con tanti altri e io spero, spero, che questa volta, in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo per tanti aspetti, poi magari li affrontiamo più in là in un’altra intervista...».

Certo, certo...
«Io spero che altri arrivino e possano confrontarsi con noi non su chi deve fare il candidato sindaco, che è lo sport più in voga in questo momento a Rutigliano».

Però alla fine un candidato ci deve essere, non è che...
«Ti ripeto noi... facciamo che stiamo per la prima volta, finalmente, ragionando, come abbiamo fatto in passato su alcuni temi. Ma adesso lo facciamo su tutto, più in generale. Noi intanto diamo una traccia sulle cose che, secondo noi, bisogna fare. Se riusciamo a farle insieme, o comunque le farà solo una parte di quelle persone che si stanno confrontando su queste questioni, dipenderà dalla abilità politica che sapremo mettere in campo».

Va bene, ma voi un’idea di quale potrebbe essere un candidato sindaco di uno scenario di questo tipo ce l’avete?
«Io rispondo come rispondo ovunque. Io nella mia testa non ho un candidato, nella mia testa io ho un’idea, un progetto e sto, modestamente, cercando di dare un contributo perché riesca. Tu hai fatto lì, non so chi te l’ha detto, da chi è venuta la fuga di notizie, hai fatto un nome con il quale io non ho neanche parlato...».

Franco Poli.
«Franco Poli, che però, io so che Franco, purtroppo, come dire... non ha molto... non gli piace molto... E’ stato un assessore, ma un tecnico...

E’ quello che ho scritto Oronzo.
«Un tecnico molto apprezzato, una persona per bene. Però, purtroppo, diciamo, non è uno a cui piace entrare nell’agone politico direttamente. Però sicuramente quello sarebbe un identikit di una persona che autorevolmente può rappresentare esperienza, competenza, professionalità e passione».

Ok, ma nell’eventualità di un accordo col PD, voi accettereste una candidatura a sindaco di una persona organica allo stesso PD che il PD dovesse proporre?
No, assolutamente no, come so che anche loro non accetterebbero al contrario».

Quindi, un eventuale scenario che veda insieme il NCD e il PD può succedere solo se il candidato sindaco sia una persona super partes.
«Io credo che debba essere... Noi dobbiamo mettere insieme la Rutigliano migliore che esprima la possibilità di mettere tutte le forze positive del paese intorno ad un tavolo e ragionare sul futuro».

Un’ultima cosa Oronzo. Hai detto prima di qualcuno che sta vedendo solo fumo nel paese, a quale forza politica ti riferisci.
«I manifesti li leggi pure tu...».

Ah, al candidato delle dodici liste?
«Non lo so, ci sono tanti manifesti in giro... Poi avremo modo di approfondire. Va bene Gianni, grazie, ci vediamo».



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