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Candidati sindaco, il centrosinistra fa i primi nomi

Ieri sera il centrosinistra si è riunito, la prima riunione dopo la presentazione della nuova torpedo elettorale di Lanfranco Di Gioia. C’era il PD, Risvegli, Il Paese che vogliamo, Arcobaleno, SEL e il Partito Socialista. Assenti, ma sembrerebbe rappresentati da Arcobaleno, Nuova Frontiera e MAR.

Come deciso nell’ultimo incontro, si è passati alle candidature per lo scranno più importante, quello del sindaco, e si sono fatti i primi nomi. Il PD ha messo sul tavolo il proprio consigliere comunale Giuseppe Valenzano; Vittorio Berardi, per il Paese che Vogliamo, ha fatto il nome dell’arch. Carlo Moccia; Risvegli ha fatto il nome dell’avv. Giovanni Albanese; Arcobaleno ha proposto il suo presidente, Pinuccio Valenzano (assente all’incontro), ponendolo all’assemblea come candidato sindaco condiviso dal MAR e da Nuova Frontiera.

Il presidente di Arcobaleno aveva concordato con noi, per oggi pomeriggio, una videointervista che non abbiamo fatto più perché da lui stesso disdetta e rinviata a data da destinarsi.

La coalizione progressista, dunque, vuole stringere i tempi passando subito alla discussione -in generale- più impegnativa e “pericolosa” per le coalizioni, quella su cui spesso si consumano le rotture. E’ chiaro che meno rigidi e più disponibili al confronto si è, meno rischi si corrono sulla tenuta dei tavoli politici, di qualsiasi colore essi siano.

Nel centrodestra, invece, la spaccatura rischia di ossificarsi in modo irrimediabile con il NCD e Rutigliano Protagonista da un lato -ancora senza candidato sindaco ufficiale- e FI, I Moderati e Impegno per Rutigliano dall’altro con la ricandidatura del sindaco uscente.

Stamattina abbiamo richiesto a Oronzo Valentini una intervista politica che il capogruppo NCD ha di nuovo negato. Il motivo è sempre lo stesso: non vuole essere intervistato da Rutiglianoonline e, in modo particolare, dal suo direttore. Valentini ha il suo intervistatore ufficiale, è il direttore di Rutiglianoweb Nicola Teofilo.

Ora, noi avremmo delle cose importanti da chiedere a uno dei politici più longevi, sul piano amministrativo, che abbiamo nella ridente città dei Fischietti in Terracotta, ma ci è impedito, perché? Non gli stiamo simpatici? Non lo abbiamo corteggiato abbastanza? Facciamo domande banali? Non lo sappiamo.

Però le domande gliele vogliamo fare a Valentini e, per questo, chiediamo a Nicola Teofilo di fargliele lui, visto che se lo è scelto come intervistatore ufficiale. Domande che non abbiamo letto su “La Voce del paese” e neanche su Rutiglianoweb, e cioè queste:
- Roberto Romagno è il vostro sindaco alle prossime amministrative o non lo è?
- Se non lo è, per quale motivo non lo ricandidate più?
- Se avesse governato bene lo avreste ricandidato?
- Se la decisione di non ricandidarlo è stata già presa, è frutto di un ragionamento politico ed è irrevocabile, a quattro mesi dalle elezioni amministrative questo non suona un po’ come una sfiducia a Roberto Romagno?
- A questo punto non sarebbe più politicamente onesto che anche in consiglio comunale il NCD assumesse una posizione consequenziale, più coerente con la scelta di non ricandidarlo, cioè ritirando i due assessori dalla giunta e assumendo un atteggiamento più critico?
- Oppure le “poltrone” amministrative vanno tenute fino alla fine, succeda quello che succeda?
 
Semplici ed elementari domande alla portata del direttore di Rutiglianoweb al quale, nostro malgrado, le giriamo affinchè lui riesca là dove non riusciamo noi.