Lottizzazione abusiva. Sindaco: “non si evince da nessuna parte”
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- Pubblicato Mercoledì, 15 Gennaio 2014 20:29
- Scritto da La redazione
Domani mattina -dalle ore 9:00 in poi- presso il Tribunale di Bari, sezione distaccata di Rutigliano, si terrà la prima udienza del processo penale sulla lottizzazione abusiva che riguarda la villa costruita su via Mola. In realtà su questo processo una udienza c’è già stata il 19 settembre scorso, udienza che però non si è tenuta a causa dello sciopero nazionale degli avvocati penalisti; il giudice Domenico Mascolo allora l’ha rinviata al 16 gennaio 2014, cioè a domani.
Domani, quindi, comincia un processo che vede, tra le persone coinvolte e rinviate a giudizio, il costruttore Stephi Simone, che è anche assessore alla Legalità e alla Polizia Municipale della giunta Romagno, e l’ingegnere comunale Erminio D’Aries, insieme alla proprietaria della villa e al direttore dei lavori.
Qualche giorno fa abbiamo chiesto al sindaco se, per questo processo, l’amministrazione porta in tribunale il comune di Rutigliano a costituirsi parte civile, come prevede -ma non obbliga- la legge. Non ci ha risposto subito, ci ha detto che si sarebbe consultato e ci avrebbe fatto sapere. Lo abbiamo rivisto stamattina.
«Aspettavo dei documenti che mi dovevano essere consegnati dall’ufficio tecnico» ci detto Roberto Romagno. «Stando a quello che mi è stato riferito e ai documenti che sono agli atti dell’ufficio tecnico -ha continuato- sembrerebbe, almeno per quanto mi riguarda, che non si evince da nessuna parte che ci sia una lottizzazione abusiva. Per cui, bisogna pure capire… Costituirsi parte civile significa difendere gli interessi pubblici. Qual è la difesa degli interessi pubblici...». C’è un processo in corso sindaco. «C’è un processo che, comunque, allo stato attuale -ha aggiunto il primo cittadino- al di là del processo e al di là di quello che si paventa, non ha accertato, non ha stabilito che lì c’è una lottizzazione abusiva».
Il sindaco ha concluso ritenendo, «allo stato attuale, alla luce anche dei documenti amministrativi che abbiamo, che non ci sia un diritto pubblico leso, quindi la necessità di difendere il comune o di costituirsi parte civile».
In sostanza il comune ha scelto, anche questa volta, di non si costituirsi parte civile. Facciamo notare, al sindaco, una cosa che, forse, gli è sfuggita: il processo “non ha accertato che lì c’è una lottizzazione abusiva” per la semplice ragione che non è cominciato ancora. Non sappiamo cosa il processo alla fine accerterà, sappiamo solo che comincia con l’udienza di domani.