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Si indaga l'impatto della discarica, Rutigliano assente

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di Gianni Nicastro

C’è un “tavolo” alla regione, una specie di conferenza di servizi, intorno al quale siedono il sindaco di Mola di Bari Stefano Diperna, quello di Conversano Giuseppe Lovascio e Polignano Domenico Vitto, un rappresentante dei comitati ambientalisti, Franco Fanizzi ed enti come l’ARPA, la ASL e la Provincia di Bari.

Questo tavolo, presieduto dall’assessore regionale all’ambiente Lorenzo Nicastro, è stato incaricato dal consiglio regionale di perimetrare l’area intorno alle discariche di contrada Martucci a Conversano, area entro cui analizzare le matrici ambientali (suolo, falda, aria) per stabilire se c’è inquinamento e, nel caso, quantificarne la gravità.discarica-1
Un tavolo importante, i cui lavori -sul campo- sono stati finanziati dalla regione per 500.000 euro, che ha il compito di indagare l’impatto ambientale ai fini della tutela del territorio confinante con un impianto di discarica attivo da trent’anni. Discariche che da circa un anno sono sotto sequestro senza facoltà d’uso a causa di una denuncia di un ex dipendente della Lombardi Ecologia che ha rivelato ai magistrati la non corretta gestione dell’impianto e un’impermeabilizzazione delle due, nuove, vasche non fatta a regola d’arte così come prevedeva il progetto.

E proprio qualche giorno fa si è concluso l’incidente probatorio, richiesto nell’ambito del procedimento penale che vede imputati proprietari e gestori della discarica, che ha certificato che l’impermeabilizzazione del nuovo lotto “A” è piena di buchi e lacerazioni; quella discarica, quindi, è un colabrodo. Si teme che anche l’impermeabilizzazione del lotto “B”, in cui si stanno abbancando i rifiuti “biostabilizzati” da circa due anni, versi nelle stesse condizioni. Forte e, dunque, il timore che, sia la nuova, che le vecchie discariche, stiano rilasciando percolato nel sottosuolo con gravi conseguenze sull’ambiente e sulla salute dei cittadini che abitano il territorio tutto intorno a quegli impianti.

A rappresentare Rutigliano, su quel tavolo istituzionale, non c’è nessuno. Intorno a quel tavolo avrebbe dovuto esserci Roberto Romagno, sindaco di Rutigliano, comune il cui territorio è immediatamente confinante con le discariche di Conversano. Quel tavolo dal 23 novembre scorso si è riunito già tre volte, ha già perimetrato l’area sulla quale svolgere le analisi e non sappiamo se in quella perimetrazione ci sia anche parte del territorio di Rutigliano. In sostanza non c’è nessuno -su quel tavolo- a rappresentare gli interessi ambientali della nostra città. Questo è un fatto grave, causato dalla totale disattenzione dell’amministrazione comunale, dei partiti e dei consiglieri di maggioranza e minoranza, nei confronti di quelle problematiche.
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L’ironia della sorte, dunque, vuole che il comune che da due anni conferisce meno rifiuti in quella discarica, solo il 20%, e anche privi della frazione più inquinante, quella che crea percolato e biogas, quindi il comune meno responsabile dell’inquinamento ambientale e che, magari, subisce quello dei rifiuti non differenziati degli altri comuni, proprio questo comune non sieda a quel tavolo, stia fuori da un consesso istituzionale così importante.

Sembrerebbe che uno dei criteri in base ai quali è stata stabilita la presenza di sindaci e comitati intorno al tavolo, sia stato l’aver presentato le osservazioni al Piano regionale dei rifiuti approvato ad ottobre scorso, osservazioni che -manco a dirlo- il comune di Rutigliano non ha presentato.

Conversano e Mola le osservazioni le hanno presentate chiedendo di stralciare contrada Martucci dal Piano regionale dei rifiuti. La regione ha insistito con quella discarica, ma il consiglio regionale ha voluto vederci più chiaro è ha imposto, con un ordine del giorno approvato insieme al Piano dei rifiuti, un comitato tecnico-politico (il tavolo) con compiti di indagine su quelle discariche.

Ora, anche se il comune di Rutigliano non ha presentato osservazioni, riteniamo possa lo stesso rivendicare il diritto di essere presente a quel tavolo perché è direttamente toccato dall’eventuale inquinamento delle vecchie discariche Lombardi e delle nuove gestite dalla stessa Lombardi con la Progetto Gestione Bacino Bari Cinque.

Il sindaco Roberto Romagno, che è anche assessore all’ambiente, chieda quanto prima all’ass. Lorenzo Nicastro di essere presente a quel tavolo in modo che anche i cittadini di Rutigliano siano rappresentati nella tutela del loro ambiente e della loro salute.

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