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Palestra inagibile, acqua dagli infissi, muffa. Intervista al sindaco

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succursale


Il sindaco: "Saranno sostituiti tutti gli infissi, sarà resa agibile la palestra". Ci sono già "due progetti" e si sta pensado alla realizzazione di una palestra all'aperto, nell'area retrostante la scuola.

di Gianni Nicastroromagno-sindaco

L’edificio scolastico della succursale “A. Manzoni” ogni tanto fa parlare di sé. A settembre di due anni fa (vedi qui) si allagò quasi del tutto per l’acqua piovana infiltrata dai soffitti. Le lezioni furono sospese per quasi una settimana, il tempo di rifare l’impermeabilizzazione del solaio che, come ci dice il sindaco nell’intervista qui pubblicata, non è stata fatta su tutte le sue parti.

Alla ripresa della scuola quest’anno i problemi si sono puntualmente presentati, questa volta l’acqua piovana è entrata dagli infissi, sui quali non è mai stata fatta manutenzione. Gli utenti della scuola lamentano la presenza di muffa nelle classi, o in alcune di esse, un problema serio per i ragazzi che soffrono di allergie, magari proprio alla muffa. La settimana scorsa due aule del primo piano sono state chiuse per “pioggia” e le classi spostate al piano terra in locali vicino la presidenza.

La palestra è, però, il pezzo forte dei disagi che vive la scuola. Agibile all’inizio dell’anno si è dovuta chiudere, per inagibilità, alle prime piogge, sempre per le infiltrazioni di acqua. Agli alunni, dunque non è data la possibilità di fare attività motoria e nell’ora di ginnastica vedono film o discutono, insomma si fanno attività, anche interessanti, ma che con il movimento e lo sport c’entrano poco.

succursale-1Il disagio è così sentito -da tutte le componenti della scuola- che il nuovo dirigente scolastico ha preso carta e penna e ha scritto alle autorità competenti -comune, provincia e Ufficio Scolastico Provinciale di Bari (ex Provveditorato agli Studi)- lamentando la situazione di disagio in cui vive la succursale. «Questa amministrazione, e io in prima persona, ha mostrato molta attenzione nei confronti delle istituzioni scolastiche e degli istituti scolastici» ci ha detto il sindaco Roberto Romagno da noi intervistato sulla vicenda. «Lo dimostrano gli interventi abbastanza corposi -ha aggiunto- che abbiamo fatto su diverse strutture e ci rendiamo conto della necessità di effettuare un intervento serio e radicale anche sulla succursale che, ahimè, come tutte le altre strutture, sono state ereditate da questa amministrazione e che necessitavano di una serie di interventi».

Sindaco, la succursale è una scuola che teme la pioggia. State pensando a una manutenzione che ponga fine all’inagibilità della palestra, all’acqua che entra dagli infissi e a tutti gli altri problemi che conosciamo?
«Stiamo partecipando a dei finanziamenti, a dei bandi, che vedono quella scuola, insieme ad altre, oggetto di ulteriori interventi. La dimostrazione che non abbiamo mai perso di vista l’importanza di quell’istituto sta nel fatto che abbiamo già pronti due progetti che sono stati predisposti uno nel mese di giugno e l’altro a settembre 2013, proprio per dare risposte all’utenza e a quei problemi che in questo momento solleva il nuovo preside della scuola. Ritengo che anche quando ci è stato evidenziato qualche prosuccursale-2blema urgente l’ufficio preposto e, quindi, l’ingegnere responsabile dell’ufficio manutenzione Carlo Ottomano, non si sia mai sottratto ad interventi che, perlomeno, dessero una risposta immediata all’urgenza che si presentava. Interventi radicali li stiamo prevedendo ed è nostra intenzione attuarli quanto prima così come abbiamo già  fatto su altri istituti».

Che tipo di interventi prevedono questi due progetti, anche la sostituzione degli infissi? Sulla palestra, sono  previsti lavori che la rendano agibile?
«Il progetto di giugno prevede proprio un intervento sulla palestra, che ne garantisca la fruibilità piena della struttura eliminando quei problemi di acqua che qualche volta si vede depositarsi al suo interno, chiaramente migliorando non solo gli aspetti igienici, ma anche altri aspetti: pitturazione, impermeabilizzazione, impianto elettrico. Questo per quanto riguarda il progetto di giugno che prevede uno stanziamento credo di 200.000 euro. Poi ce l’altro progetto, quello di settembre, che è di 480.000 euro e che prevede interventi all’interno del plesso scolastico attraverso la sistemazione anche degli infissi».

Quindi gli infissi saranno sostituiti, solo quelli che perdono o tutti?
«Tutti gli infissi, perché l’obiettivo del progetto è il miglioramento anche dell’aspetto termico, dell’efficientamento energetico. Stiamo parlando di un intervento che dovrebbe risolvere i problemi che oggi vengono evidenziati e che, per quanto riguarda le infiltrazioni, in parte abbiamo provveduto con lavori che sicuramente non hanno risolto appieno il problema, lo risolveremo con questi altri interventi».

Mi sta dicendo, ssuccursale-4indaco, che l’impermeabilizzazione rifatta circa due anni fa non ha del tutto risolto il problema dell’infiltramento dell’acqua dal solaio?
«No, il problema dell’infiltramento dell’acqua dal solaio è stato risolto, però l’intervento era parziale, lo abbiamo fatto in quella parte dove il problema c’era. E’ chiaro che è rimasta qualche piccola area che necessita ancora di interventi ma che in quel momento non creava nessun tipo di problema».

Quindi, c’è da completare quella impermeabilizzazione.
«Sì, c’è da completarla, ma la parte ancora oggetto dell’intervento è limitata rispetto a quello che è già stato fatto».

Lei ha detto che i progetti di cui sta parlando sono sottoposti a un bando di finanziamento statale. Se questi finanziamenti non arrivano cosa prevede di fare l’amministrazione, rinvia tutto al momento in cui i soldi arriveranno, o prende i fondi direttamente dal bilancio comunale?
«Lo abbiamo dimostrato in passato, quando ci sono stati i finanziamenti li abbiamo utilizzati, quando, invece, ci rendiamo conto che i finanziamenti non arrivano è chiaro che cerchiamo di intervenire con fondi nostri sacrificando interventi da qualche altra parte, concentrandoci sulle strutture scolastiche perché, prima di ogni altra cosa, vadano assicurati agli alunni ambienti dignitosi che facciano stare tranquilli loro e i genitori».

Possiamo dire, molto indicativamente, quanto tempo ci vorrà perché la situazione alla succursale si risolva.
«Qui mi chiedi qualcosa a cui difficilmente riesco a rispondere. Io mi auguro che si tratti di mesi, se ci volesse meno io sarei il primo ad essere felice. Di certo gli interventi in questione sono rinviati all’anno prossimo perché siamo alla fine del 2013 e penso si posuccursale-5ssa fare ben poco, anche perché fondi a disposizione non ne abbiamo molti, bisognerà recuperare le risorse necessarie e questo lo si farà nel nuovo esercizio finanziario. E’ chiaro che, se ci saranno delle urgenze da risolvere si interverrà urgentemente come si è sempre fatto».

Un’ultima cosa sindaco. Di fronte alla scuola c’è una struttura sportiva pubblica, un campetto di calcio, che potrebbe essere messo a disposizione della stessa scuola per far fare attività motoria agli alunni nelle more della ristrutturazione della palestra. Premettendo che tutte le parti in gioco siano d’accordo, è possibile una cosa del genere?
«E’ una questione sulla quale c’eravamo già confrontati, stavamo già verificando la disponibilità delle parti in gioco. Non dovrebbero esserci grandi problemi a valutare questa soluzione che, in modo ottimale, penso si possa percorrere a primavera, di inverno me la vedo difficile. Però è una soluzione che abbiamo già preso in considerazione…».

Si potrebbe cominciare da marzo.
«Possiamo tranquillamente organizzare, fare una convenzione con tutte le parti in gioco e provare a dare questo tipo di risposta. Anche perché, col progetto di giugno 2013 abbiamo previsto la realizzazione di un’area scoperta che possa diventare una valida alternativa alla struttura coperta».

Stiamo parlando di una palestra all’aperto nell’area retrostante la scuola?
«Sì, nell’area retrostante, su cui oggi non c’è nulla ma che si potrebbe utilizzare».


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