Gesù Bambino di Praga e libro su mons. Di Donna
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- Pubblicato Sabato, 04 Gennaio 2014 09:57
- Scritto da Tino Sorino
di Tino Sorino
Anche quest’anno si rinnova a Rutigliano la Festa di Gesù Bambino di Praga, inserita nel cartellone degli eventi natalizi, promossi dal Comune di Rutigliano. Si svolgerà, come di consueto, nella chiesa Maria SS. del Carmine dove si custodisce una bella riproduzione del Bambinello Gesù.
Un tempo custodita nella cripta, oggi la statuetta del Bambino Gesù si offre alla venerazione dei fedeli nella navata laterale sinistra. Una antica Confraternita, insieme con il rettore don Nicola Del Nero, provvede ancora a tenere vivo il culto, diffondendo la devozione verso il Bambinello e prendendosi cura della sacra immagine.
Come nella chiesa della “Vergine Maria della Vittoria” a Praga, dove si trova la statua originale in cera di circa mezzo metro, anche nella chiesa del Carmine di Rutigliano, il Bambino Gesù viene spesso cambiato d’abito, grazie ai devoti che organizzano anche i festeggiamenti annuali. In programma, un triduo di preghiera (S. Rosario, coroncina a Gesù Bambino e S. Messa) con inizio alle 17.30 e la celebrazione della festa il giorno dell’Epifania.
Quest’anno ai consueti riti religiosi si aggiunge il 4 gennaio 2014 un momento culturale: la presentazione alle 19.30, nella stessa chiesa, del libro-fumetto “Mi ricordo mons. Di Donna”, preparato dalla Diocesi di Andria per l’amato vescovo Di Donna, venerabile, originario di Rutigliano. E “dulcis in fundo”, lunedì 6 gennaio, la festa, che si articola così: alle 8.30 la Messa, alle 18.45 l’omaggio floreale dei bambini della Scuola dell’Infanzia, alle 20.00 la solenne consacrazione dei bambini a Gesù Bambino di Praga, preceduta alle 19.00 dal rito eucaristico, animato dal coro polifonico interparrocchiale diretto dal M° Vito Castiglione Minischetti.
A conclusione l’omaggio corale dei bambini della Scuola dell’Infanzia “Aldo Moro” di via Dante. La storia del Bambinello di Praga ebbe inizio nell’Undicesimo secolo, quando ad un frate carmelitano, fra Giuseppe, apparve mentre spazzava, all’improvviso, un Bambino che apprezzò il suo lavoro ben fatto e gli chiese se sapesse recitare l’Ave Maria.
E quando quello arrivò a dire “ Benedetto il frutto del tuo seno Gesù”, fu interrotto dal Bambino che gli disse “ Sono io, sono Gesù”. Fra Giuseppe cercò, in ogni modo, di modellare l’immagine rimastagli impressa ma vi riuscì solo da vecchio quando gli riapparve il Bambinello che gli disse “Sono qui perché tu possa completare il tuo lavoro”. Diventata di proprietà di nobili spagnoli, nel 1628 la statuetta verrà donata al convento dei carmelitani di Praga, dove ancora oggi continua a dispensare grazie e miracoli. Una devozione ed un culto che come in tante altre parti del mondo, si rinnova anche a Rutigliano.