“Il bandito della guerra fredda”, di Pietro Orsatti
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- Pubblicato Domenica, 22 Ottobre 2017 10:08
- Scritto da Comunicato Agende Rosse
Proseguono i seminari formativi sul tema della legalità con due appuntamenti legati al testo verità sul bandito Salvatore Giuliano e sulla strage di Portella delle Ginestre, “Il bandito della guerra fredda” in compagnia dell’autore Pietro Orsatti, scrittore, regista, giornalista e creatore teatrale, nonché collaboratore per numerose testate giornalistiche italiane e estere.
Il primo incontro è programmato per lunedì23 ottobre alle ore 19.00 in piazza Leona 14, presso il Castello di Bitritto, dove l’autore presenterà il suo ultimo libro dialogando la scrittriceMonica Lippolis, autrice del testo “L’altra storia”.
Interverranno all’evento, Sabino Paparella, ass. alla legalità di Bitritto, costante e attento a questo genere di tematiche e Savino Percoco, Coord. Agende rosse Prov. di Bari. Modera l’incontro il giornalista di Repubblica, Gianvito Rutigliano. Fautori dell’evento patrocinato dal Comune di Bitritto, sono le Ass. Agende Rosse, Funimainternational e libreria Libriamoci.
Il secondo appuntamento è fissato alle ore 10:00 di martedì 24 ottobre presso l’Auditorium del Liceo Linguistico e Tecnico Economico Statale “Marco Polo” di Bari, dove Pietro Orsatti incontrerà gli studenti.
Un seminario che rientra all’interno di una programmazione scolastica molto più ampia che vedrà gli studenti impegnati in un percorso di approfondimenti annuale, in attinenza ad alcuni aspetti legati alla storia meridionale e locale,in conformità al progetto “Nata dalla Resistenza - 70 anni di Costituzione (1948-2018)” (protocollo d’intesa Anpi e Miur 24 luglio 2014).
Oltre all’autore, interverranno la Dirigente Scolastica,prof.ssaRosa Scarcia e gli organizzatori, prof. Enzo Telarico e Savino Percoco. Durante i lavori è prevista anche una telefonata a Salvatore Borsellino, fratello del magistrato assassinato nella strage di via D’Amelio e Presidente nazionale dell’ass. Agende Rosse.
Il libro narra la storia di Giuliano, smentendo attraverso documentazioni importanti, alcuni aspetti storici che lo evidenziano come un bandito di campagna.
“Il bandito della guerra fredda” racconta la storia di una Sicilia all’interno del grande scacchiere internazionale, come è sempre stato negli anni passati. Orsatti narra una cronaca dei fatti differente, nella quale le classi dirigenti hanno voluto mantenere il potere, assoggettando le classi subalterne, nei momenti di crisi e difficoltà dell’assetto politico, economico e sociale in un determinato momento storico.