Saverio Valenzano (1883-1952), un illustre concittadino da ricordare
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- Pubblicato Venerdì, 20 Ottobre 2017 11:06
- Scritto da Saverio Ciavarella
SAVERIO VALENZANO Consigliere di Cassazione e Presidente di Sezione di Corte d’Appello: un illustre concittadino da ricordare
di Saverio Ciavarella
Nato a Rutigliano il 1° Marzo 1883, fu sempre orgoglioso della sua città natale.
Nel Luglio del 1907, nominato Uditore Giudiziario venne destinato al Tribunale di Bari e da qui, agli inizi del 1908, destinato alla Pretura del 1° Mandamento della stessa città mente nell’Ottobre di tale anno, nominato Vice Pretore del 1° Mandamento di Milano.
Nel 1909 venne nominato Giudice Aggiunto presso il Tribunale di Lecce e, in seguito, trasferito alla Procura di Milano. Dopo aver svolto la sua attività presso i Tribunali di Latisana e Udine, nel 1917 venne trasferito, Giudice, presso il Tribunale di Bari.
Il 24 Marzo 1930, nominato Consigliere di Corte d’Appello, è destinato al Tribunale di Gorizia con funzioni di Presidente e nel Maggio dello stesso anno trasferito alla Corte di Appello di Bari. Da tale Sede, nel 194, lavorò presso il Tribunale di Napoli.
Nel Febbraio 1948, il Dott. Valenzano, fu promosso Presidente di Sezione di Corte d’Appello. Morì il 6 Giugno 1952 a Napoli, dove, ancora oggi, riposa.
Durante la sua lunga permanenza a Bari, gli furono affidati dalle autorità locali, vari incarichi tra i quali:
delegato prefettizzio agli alloggi per i comuni di Andria, Altamura e di Gioia del Colle;
Funzionario Aggiunto per coadiuvare il Prefetto nella risoluzione delle vertenze demaniali nella Provincia di Bari;
Presidente della Commissione arbitrale per le abitazioni;
Presidente della Commissione per la risoluzione delle vertenze relative al contratto d’impiego privato;
Funzioni di Assessore presso il Commissariato Regionale della Puglia per la liquidazione degli usi civici.
In tutte le sedi fu giudicato dai superiori, dai colleghi e dagli Avvocati, Magistrato di altissimo valore, coltissimo, operosissimo, fornito di acuto intuito, diligente e scrupoloso nello studio delle cause, di irreprensibile condotta pubblica e privata. Pregevoli i suoi lavori per chiarezza e convincente motivazione.
Dopo qualche giorno dalla sua scomparsa, la figura del Dott. Saverio Valenzano, venne così ricordata dal quotidino “La Corte”.