Don Vito, biografia e intitolazione di una strada
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- Pubblicato Giovedì, 30 Gennaio 2014 11:13
- Scritto da Comune di Rutigliano
Domenica 2 Febbraio 2014
Buona strada, don Vito
Intitolazione del largo antistante la chiesa dell’Addolorata a Monsignor Vito Suglia
e presentazione della sua biografia
A cura della comunità della Parrocchia dell’Addolorata e del Comune di Rutigliano, è in programma Domenica 2 Febbraio, alle ore 18,00, la cerimonia di intitolazione del largo antistante la chiesa dell’Addolorata a Monsignor Vito Suglia; dopo la celebrazione della Santa Messa, alle ore 19,30 ci sarà la presentazione del volume “Buona strada, don Vito”, curato dal sacerdote don Pasquale Pirulli e dal comitato “Don Vito” con contributi vari di amici e famigliari; interverranno il parroco dell’Addolorata don Delphine Mutaga, il rappresentante del comitato “Don Vito” Beppe Palmino, l’assessore comunale alle Politiche Sociali Angela Redavid e il sindaco Roberto Romagno.
Mons. Vito Suglia (1921-2012), fu pioniere del movimento scoutistico in Puglia. Entrato giovanissimo in Seminario, venne ordinato sacerdote il 16 Luglio 1944. Nel 1956 costituì a Rutigliano il primo gruppo Scout, percependo in tale movimento un validissimo nuovo metodo educativo per i giovani.
Precursore dei tempi, fu sempre in prima linea nel sostenere iniziative a favore dei lavoratori, in particolare dei braccianti agricoli. Promosse le Acli e la Caritas diocesane e diverse realtà associative locali, tra cui, nel 1970, la Polisportiva Olympia Club, prima società sportiva di Rutigliano a ricevere, nel 2002, la Medaglia di Bronzo al Merito Sportivo dal Coni.
A lui si deve anche la realizzazione del «Campo Don Bosco», un’ampia area all’aperto attrezzata con campi da gioco, parco e strutture ricettive per campi scuola e ritiri spirituali. È stato il primo parroco dell’Addolorata, dal 1965 al 2001. Nel 2002 l’Amministrazione Comunale gli ha conferito il titolo onorifico di «Cittadino dell’Anno» per i suoi elevati meriti conseguiti nell’elevazione sociale e culturale della comunità rutiglianese.