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Mostra di oggetti sacri, un affascinante viaggio tra arte e devozione

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Una quarantina di opere sacre donate al MuDiAS di Rutigliano: due visite guidate alla mostra “La nobiltà di un dono” (il 28 e il 29 settembre) per le Giornate Europee del Patrimonioù

di Tino Sorino

Un affascinante viaggio tra arte e devozione è stato reso possibile grazie alla generosità e alla sensibilità di alcuni donatori del territorio.

Alla presenza di S.E. Mons. Giuseppe Favale, vescovo della diocesi di Conversano-Monopoli, mercoledì 11 settembre, presso Museo Didattico di Arte e Storia Sacra - Palazzo Settanni (MuDiAS) di Rutigliano, si è inaugurata la mostra di oggetti sacri donati da privati al museo, il cui direttore di recente nomina, studioso di arte religiosa, è il rutiglianese Giovanni Boraccesi. L’occasione: le Giornate Europee del Patrimonio con  due visite guidate alla mostra temporanea “La nobiltà di un dono. Le suppellettili del sacro”, in programma il 28 settembre dalle 17.00 alle 20.00 e il 29 settembre dalle 10.00 alle 12.00.   

Intanto, a partire da sabato 14 settembre, si sono già aperte le porte dell’antico Palazzo Settanni, nella centralissima corso Mazzini, per accogliere visitatori e turisti della succitata, che resterà aperta al pubblico fino al 29 dicembre 2024.
L'esposizione si distingue per la qualità e la varietà delle oltre quaranta inedite opere presenti, databili tra il XVI e il XX secolo e provenienti da collezioni private di diverse famiglie locali, tra cui Antonelli, Boraccesi, Defilippis, Denigris-Dibattista, Poli-Bellia, Marchetti-Colamussi e Renna.

Queste opere, gelosamente custodite per generazioni, vengono così messe a disposizione e sono fruibili dall’intera comunità cittadina e non solo, confermando il ruolo del MuDiAS, come polo culturale e custode dell'identità artistica e religiosa di Rutigliano.

In esposizione, dipinti, argenti, sculture, paramenti sacri, gioielli, disegni e libri rari, vere e proprie opere d’arte che vogliono non solo celebrare il mecenatismo d'altri tempi, ma anche stimolare momenti di riflessione sull'importanza della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e religioso del nostro territorio.

Tra le opere spiccano una splendida Vergine Addolorata in legno, il volto di San Nicola, opera dell’artista Michele Montrone (celebre pittore delle famose bottiglie della manna del Santo di  Myra), ex voto in argento, campane votive, dipinti su vetro e due quadri raffiguranti la Madonna del Carmine, molto venerata nei secoli in Rutigliano.

 

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