In memoria di Di Vagno e Matteotti, sabato corteo e convegno
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- Pubblicato Mercoledì, 25 Settembre 2024 23:27
- Scritto da Comunicato
Doppio appuntamento nell’ambito del centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti e in occasione dell’anniversario dell’uccisione di Giuseppe Di Vagno: corteo in via Di Vagno alle ore 17 e convegno a Palazzo Alberotanza alle ore 18.
Nell’ambito delle manifestazioni collegate alla commemorazione del centenario dell’assassinio dell’on. Giacomo Matteotti, che si stanno tenendo in tutta Italia, e in occasione dell’anniversario dell’uccisione dell’on. Giuseppe Di Vagno, avvenuto a Mola di Bari il 25 settembre 1921, il Comune di Mola di Bari, con la collaborazione della Fondazione Di Vagno, della locale Sezione del PSI, del Centro Ricerca e Documentazione Storica “G. Matteotti”, dell’ANPI Città Metropolitana di Bari e della locale sezione ANPI di Mola di Bari, ha organizzato una cerimonia evocativa articolata in due momenti.
Appuntamento per il pomeriggio e la serata di sabato 28 settembre 2024. A partire dalle ore 17 si terrà la prima parte dedicata ad un breve corteo che dal raduno dei manifestanti presso la lapide collocata nei pressi dell’ex IPSAM di via Di Vagno, si sposterà fino alla pietra d’inciampo, nella stessa via Di Vagno al civico n. 85.
L’evento proseguirà poi con la seconda parte, a Palazzo Alberotanza, con un convegno a più voci dal titolo “L’omicidio politico di due socialisti vittime del fascismo nascente: Di Vagno e Matteotti”, con inizio alle ore 18, per rievocare le figure dei due martiri socialisti, entrambi caduti per mano fascista. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Mola di Bari, Giuseppe Colonna, i alterneranno al tavolo della conferenza i relatori Enzo Lavarra, per la Fondazione Di Vagno, Mario Gianfrate, coordinatore del Centro Ricerca e Documentazione Storica “G. Matteotti”, e Anna Lepore, vicepresidente provinciale ANPI della Città Metropolitana. A moderare l’incontro ci sarà Vittorio Farella, della locale sezione del PSI.
Saranno commemorati i due omicidi, in memoria delle due figure illustri, prime vittime politiche del fascismo in Italia, avvenuti a tre anni di distanza l’uno dall’altro.
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