Alcune curiosità su una delle più antiche chiese rurali di Rutigliano
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- Pubblicato Giovedì, 26 Marzo 2020 10:56
- Scritto da Valentina Castiglione M.
di Valentina Castiglione Minischetti
In occasione della ricorrenza liturgica dell’Annunciazione, oggi vogliamo ricordare la Chiesa dell’Annunziata, l’antichissima chiesa rurale, situata nel paesaggio della lama a 5 km a sud-est del centro abitato.
Secondi alcuni studiosi, in tale luogo intorno all’anno 1100 o 1200 si ergeva un monastero dedicato a San Leonardo. Altri invece ritengono che la struttura fosse dedicata a Santo Stefano e appartenesse all’Ordine dei Cavalieri di Malta.
La chiesa dell’Annunziata, dedicata inizialmente a Santa Maria del Castello, è strettamente correlata al monastero di San Tommaso che la commissionò, facendola costruire tra il XIII e XIV secolo. La struttura fungeva da ricovero per i viandanti.
Nel corso dei secoli, vi sono state una serie di interventi tra cui quelle nel ‘700 del prelato Caracciolo, il cui stemma era affisso sul frontale del portone principale.
Il monumento si erge su di uno sperone roccioso, e il percorso per accedervi è caratterizzato dalla presenza di un secolare carrubo, mentre il sagrato è delimitato da due pini.
All’interno la chiesa è caratterizzata dalla ripartizione di arcate a tutto sesto, che contenevano altari in pietra, successivamente trafugati, insieme all’altare centrale e alla parte lignea barocca. L’altare è costeggiato da due porti laterali, da cui tramite quella sinistra si accede alla sagrestia. Innumerevoli furti, manomissioni e il lento degrado e dissesto idrologico hanno contribuito all’ “abbruttimento” della struttura.
Inizialmente, sede della festa dell’Annunciazione, nel corso degli anni presso la Chiesa dell’Annunziata hanno avuto luogo altre cerimonie, tra cui quella legata al rito del “pass-a pass”, la festa dedicata alle mamme in attesa e altre iniziative. Presso la lama circostante, è risaputo che vengano effettuate piacevoli scampagnate primaverili.