Le Chiese di Rutigliano scomparse
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- Pubblicato Mercoledì, 05 Febbraio 2020 16:53
- Scritto da Valentina Castiglione M.
di Valentina Castiglione Minischetti
La bellezza artistica del nostro paese è dettata anche dalla maestosità delle Chiese di cui è ricca. Alcune situate nel centro abitato, altre rurali, esse hanno una storia antichissima che contribuiscono a rendere suggestiva Rutigliano. In questo articolo ricorderemo alcune chiese, “scomparse” e poco conosciute.
Fuori dalle mura di Rutigliano, lungo la via vecchia per Mola, vi era la chiesa convenutale del ‘400 di San Leonardo della Matina, abazia dell’ordine Gerosolimitano, distrutta.
Nel 1454 fu edificata dall’arciprete Pellegrino De Pietro, una Chiesa convenutale a navata unica con cinque altari, dedicata a San Francesco. Tale struttura fu utilizzata anche come ospedale eretto dai padri francescani e presente nelle bolle pontificie di Callisto III risalente al 5 ottobre 1455, di Pio II del 25 dicembre 1463, di Sisto IV del 9 luglio 1483, di Clemente VIII del 26 luglio 1596. Nel 1809, questo monastero fu soppresso con un Real Decreto.
Tra l’attuale Via Debellis, Pozzo Maddalena, Via Fontanelle, Corso Mazzini, antistante Palazzo Settanni fino all’Arco Parlante, furono costruite la Chiesa e il Convento dedicati a San Tommaso. Questo convento, che accolse la prima comunità religiosa, trasferiva il culto benedettino da Rudio.
Queste piccole bellezze, erano fuori dalle mura sulla fortificazione del primo nucleo urbano, motivo per cui per l’espansione civica furono abbattute, finendo per essere dimenticate da molti.