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Ieri incendio nella lama a Cicco Severini, un copione già visto

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Un'altra colonna -di fumo bianco- ieri mattina ha sovrastato l'orizzonte di Rutigliano intorno alle ore 11:00 guardando verso la strada provinciale Rutigliano - Casamassima e la zona industriale di via Adelfia. L'incendio, questa volta, è avvenuto su territorio rutiglianese, nella lama San Giorgio in località Cicco Severini (nei pressi della strada per la Mater Domini). Si è bruciata parte della macchia mediterranea o quello che è rimasta della vegetazione già percorsa da incendio a settembre dell'anno scorso (qui) sulla sponda sinistra della lama, di fronte all’inghiottitoio.
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Alle ore 11:30 il fuoco giù in lama era già spento mentre diverse squadre della Protezione Civile erano impegnate a domarlo fuori dalla lama, sul piano di campagna in direzione della masseria della Madonna, una vasta area su cui il vento a portato l'incendio alimentato dalle sterpaglie e dall'erba alta e secca.

Sono stati due i focolai, probabilmente accesi intenzionalmente da ignoti, domati in poche ore grazie alla presenza di numerosi volontari appartenenti a diverse Associazioni di Protezione Civile, accampati nell’Oasi della Materdomini nell’ambito dell’iniziativa «Voluntary Rescue Day». Infatti da venerdì scorso e per tutto il fine settimana, i volontari, giunti da tutta la Puglia (Trinitapoli, Barletta, Manfredonia, Troia, Bari, Corato, Castellana Grotte, Cellamare, Valenzano, Statte, Mottola e Sava), sono stati impegnati in diverse simulazioni di rischio sismico e incendiario.

Questa volta, però, si è passati dalla finzione alla realtà. Ieri mattina, infatti, alle 9:00 i Vigili Urbani hanno chiamato il presidente dell’Associazione Protezione Civile di Rutigliano, Giuseppe Dalba, chiedendogli l’invio di uomini e mezzi sul luogo dell’incendio. Pochi minuti dopo sono partiti incendio-lama-ruti 6 16-2dall’Oasi della Materdomini sei automezzi antincendio e ventiquattro operatori. Il cospicuo dispiegamento di uomini e mezzi ha permesso di dichiarare spento l’incendio alle ore 13:00.

La fortuita presenza di numerosi volontari della Protezione Civile a Rutigliano ha permesso di contenere i danni sia all’ecosistema della Lama che alle attività agricole circostanti senza l'intervento dei Vigili del Fuoco. A questo proposito è bene ricordare che il Sindaco di Rutigliano con l’ordinanza n. 12 del 03-05-16 (qui) in materia di lotta agli incendi boschivi, ordina in particolare "ai proprietari, agli affittuari ed ai conduttori, a qualsiasi titolo, di terreni incolti, in stato di abbandono o a riposo, insistenti sul territorio comunale, il divieto assoluto di bruciare la vegetazione spontanea; hanno inoltre l’obbligo di realizzare, entro e non oltre il 31 maggio p.v., fasce protettive o precese di larghezza non inferiore a metri quindici lungo tutto il perimetro del proprio fondo, prive di residui di vegetazione, in modo da evitare che un eventuale incendio, attraversando il fondo, possa propagarsi alle aree circostanti e/o confinanti".

Inoltre ai sensi dell’articolo 423 bis del codice penale, così come introdotto dall’articolo 11, comma 1, della legge quadro sugli incendi boschivi n. 353/2000, chiunque cagiona dolosamente un incendio su boschi, selve e foreste o vivai forestali destinati al rimboschimento, propri od altrui, è punito con la reclusione da 4 a 10 anni. Se l’incendio boschivo è cagionato per colpa la pena prevista è la reclusione da 1 a 5 anni.






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