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Arrestato il tagliatore di querce, ma oggi ne ha abbattuto un’altra

Il tagliatore di querce, che -non sappiamo di sicuro, ma probabilmente è così- da giorni sta disboscando la lama dell’Annunziata, è stato preso quasi in flagranza dalla Forestale che era in sopralluogo proprio nella zona con noi di Rutiglianoonline. Stamattina sul tardi siamo stati contattati dalla comandante Tinelli, del Corpo Forestale di Acquaviva, ci ha chiesto di accompagnarli sul posto per prendere atto dello scempio di ormai 19 alberi, prevalentemente roverelle anche secolari, come quello motosegato oggi.

Abbiamo preso appuntamento per le 15:00, ci siamo incontrati e avviati nella lama nei pressi dell’Annunziata. Abbiamo parcheggiato le auto sotto la chiesa, all’inizio del tratturo che porta al bosco di San Martino, verso il vallone Guidotti. Usciti dall’auto abbiamo sentito, insieme agli spari della festa di San Trifone ad Adelfia, un rumore di motosega. Abbiamo tutti corso verso le querce, ma siamo arrivati tardi. Due criminali, sentendo e, forse, vedendoci arrivare, hanno abbandonato tutto, motosega, auto con  ancora le chiavi vicino, il cellulare che, addirittura squillava, e sono fuggiti. Erano in due, li abbiamo intravisti, sono però riusciti a dileguarsi.

La piccola monovolume era già stracarica di una parte dell’ultima quercia appena segata e fatta a pezzi. Il comandante della Forestale si è subito attivato per risalire al proprietario dell’auto attraverso la targa, sperando non fosse rubata. E’ così è stato. L’auto è risultata essere di proprietà di un albanese residente a Rutigliano. Nel frattempo è arrivato il comandante della stazione dei carabinieri, mar. Roberto Laterza, con il comandante del locale consorzio di vigilanza, Vito Cardascia.

Accertata l’identità del tagliatore di querce il comandante Laterza è subito partito alla volta dell’abitazione dell’albanese. Qui, il malvivente, è stato  preso, portato in caserma e arrestato. Interrogato, ha confessato tutto, di essere l’autore dello scempio ai danni degli alberi della lama. Il complice, però, è fuggito, ma confidiamo che i nostri carabinieri, prima o poi, arrestino anche lui.
Motosega, auto, cellulare, taniche di benzina, tutto il materiale, compreso la legna, è stato messo sotto sequestro. L’auto portata via col carroattrezzi. In questo momento l’albanese è ancora in  caserma a Rutigliano.

Noi oggi pomeriggio ci siamo portati al seguito macchina fotografica e videocamera, ignari di quello che avremmo trovato e vissuto, per cui abbiamo fotografato e filmato tutto. A breve il video e, intanto, anticipiamo qui alcune foto.