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Ancora Furti di rame al cimitero, questa volta con “gentilezza”

Non si è trattato di vandali, non c’è stata devastazione come a luglio del 2013 (qui). Non hanno rotto nulla, non hanno neanche lasciato per terra il tappeto di fiori. Hanno rubato, con "discrezione", solo i portafiori estraibili in rame; hanno lasciato, invece, i supporti, anch’essi in rame, e hanno avuto l’accortezza di rimettere i fiori allo stesso posto, infilati nella staffa che regge il caratteristico porta fiore stretto e allungato. Il rame estraibile è stato tolto da più di un centinaio di tombe.

Stamattina siamo stati al cimitero, abbiamo parlato con la responsabile del comune e con un operatore della ditta appaltatrice che gestisce i servizi cimiteriali. Ci è stato raccontato che la mattina del 5 gennaio una signora si è rivolta all’operatore lamentando la scomparsa del portafiori dalla tomba del proprio defunto, che si trova su una cappella davanti all’ingresso principale. L’operatore, portatosi sul luogo indicato dalla signora, si è accorto che di portafiori ne mancavano diversi e, quasi tutti, con i fiori sistemati nella staffa. Dopodiché si è fatto un giro nella parte vecchia del cimitero e la situazione, lì, l’ha trovata normale, non mancava nulla.

Tre giorni dopo il fatto si ripete, un’altra signora gli si avvicina lamentando la stessa cosa, questa volta nella zona vecchia del cimitero e qui, l’operatore -a differenza di tre giorni prima- ha riscontrato il furto di rame in quasi tutta l’area. Il racconto, dunque, fa presumere che i ladri siano entrati due volte in due giorni diversi e quella di lasciare i fiori nelle staffe è stata, probabilmente, una strategia per evitare di essere scoperti subito perché l’intenzione era quella di ritornare. Anche perché, non si capisce per quale motivo, in molti casi, si siano portati via il portafiori di un loculo lasciando quello del loculo immediatamente vicino.
Tutto porta a pensare che l’intenzione dei ladri fosse quella di rubare quanto più rame possibile, quello facile, senza dare nell’occhio e a più riprese. Insomma, professionisti.

Abbiamo notato che, purtroppo, le aree interessate dai furti non sono servite da videosorveglianza. Nel cimitero sono state installate quattro telecamere, ma, tre puntano sui tre cancelli e una punta sulla strada sterrata laterale, nessuna telecamera sta dentro al cimitero.
Ovviamente, sin dalla mattina del 5 gennaio il comune ha denunciato il furto ai carabinieri consegnando le registrazioni delle telecamere. I militari hanno attivato indagini che sono ancora in corso.