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CIMITERO, RUBANO IL RAME E DEVASTANO LE LAPIDI DEI LOCULI

L’ora precisa non la sa nessuno, ma di sicuro hanno agito nella notte scorsa. Hanno devastato, hanno quasi profanato i loculi della zona vecchia del cimitero, la stecca di ossari che si trova sul perimetro del camposanto, lato a monte, quello verso la circonvallazione.

Ad accorgersi del furto e del danneggiamento dei loculi è stato il custode stamattina, quando ha aperto il cimitero alle 7:30. Davanti a lui una scena da film horror: fiori strappati e buttati sul viale, lapidi di chiusura dei loculi rotte, bucate a causa del distacco forzato dei portafiori di rame. Sì, il rame, è per lui che i ladri stanotte hanno profanato il cimitero. Agendo probabilmente con una leva hanno schiodato i portafiori rompendo il marmo a molto loculi.

Non appena accortosi dell’accaduto il custode ha chiamato i carabinieri che sono subito arrivati. I militari hanno preso atto del furto con danneggiamento e comunicato la “notizia di reato” alla procura della Repubblica. Si aprirà un’indagine che, speriamo, porti all’individuazione dei responsabili.

Di furti di rame ce ne sono stati in passato al cimitero di Rutigliano, come nei cimiteri di tanti altri comuni, si sono però portati via i portafiori mobili. Mai è successo che abbiano devastato il camposanto come hanno fatto questa volta.

Stamattina ci hanno raccontato che qualche mese fa un assessore si sia affacciato su via Cellamare per verificare dove si sarebbero potute mettere le telecamere di sorveglianza collegate con sistema wireless ad una centrale che è già parzialmente allestita presso il comando dei vigili urbani, ma nulla è stato fatto. Quando il cimitero è chiuso anche un bambino riesce ad entrarvi scavalcando cancelli e muri fin troppo bassi.

I cittadini stamattina, indignati e preoccupati per tanto degrado morale, per la totale mancanza di rispetto verso i defunti, chiedono che il cimitero sia adeguatamente sorvegliato, con la presenza di un custode, con l’allestimento di una efficiente videosorveglianza, con una convenzione con il locale Consorzio di vigilanza che assicuri un maggiore e più diretto controllo non solo intorno, ma anche dentro il cimitero.

Certo, dopo questo episodio, l’amministrazione comunale qualcosa deve fare, non può far passare la devastazione del Camposanto senza reagire, in qualche modo.