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Pasquetta e picnic, lo spettacolo dell’inciviltà senza speranza

Una bella giornata primaverile, il sole, l’azzurro del cielo, il verde dei prati, il grigio della pietra e... i rifiuti. Siamo stati il pomeriggio di domenica scorsa all’Annunziata, a sei giorni dalla pasquetta e dal tradizionale picnic che i rutiglianesi fanno in quell’incantevole cornice paesaggistica, storica e architettonica.

Ci siamo andati con la speranza di trovare quei luoghi puliti, che l’educazione e il senso della civiltà delle persone che lì hanno trascorso il lunedì di Pasqua, e partecipato al tradizionale Pass a Pass, avesse salvaguardato l’ambiente, la natura e il significato di quei luoghi, dallo scempio dell’abbandono dei rifiuti. La delusione è stata grande.

Cumuli di rifiuti tipici da picnic -e qualche abbandono “storico”- hanno frustrato la speranza che la civiltà predominasse sul menefreghismo idiota di chi abbandona le proprie scorie dove capita, anche nei luoghi dove natura e cultura fondono in un paesaggio di straordinaria bellezza.