Presentazione del Polo Museale Ecclesiastico di Rutigliano
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- Pubblicato Sabato, 27 Febbraio 2016 09:26
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COMUNICATO STAMPA
Preview stampa: martedì 8 marzo, ore 17:00 – sala conferenze in Palazzo Settanni
Presentazione: giovedì 10 marzo, ore 18:00 – Chiesa Matrice
Inaugurazione mostra: giovedì 10 marzo, ore 20:00 - Palazzo Settanni in Rutigliano – C/so Mazzini, 37
Le Parrocchie della zona pastorale di Rutigliano sono liete di annunciare che in data 10 marzo sarà aperto al pubblico Palazzo Settanni, un contenitore culturale che raccoglie, insieme all’altra sede nella chiesa dell’ex Purgatorio Vecchio, una serie di servizi, quali Archivio, Biblioteca, Museo con Bookshop, Osservatorio Regionale per le opere lignee con Scuola di alta formazione in restauro, area ristoro, etc…
Il progetto giunge ad una completezza sul piano delle strutture, ma da qui parte per offrire servizi nell’ottica della formazione delle nuove generazioni, nel rispetto anche della volontà della famiglia Settanni che a tale scopo ha voluto donare il suo patrimonio alla Chiesa di Rutigliano.
L’intero progetto ha usufruito di due distinti finanziamenti pubblici: da parte di ARCUS s.p.a. (MIBACT) e dalla Regione Puglia (Bando musei) per quasi € 1.000.000,00, con un impegno della Chiesa locale per oltre € 200.000,00.
Il Museo definito MuDiAS (Museo Didattico di Arte e Storia Sacra) sarà inaugurato con la mostra “Storia e cultura in una città di provincia: Rutigliano fra Medioevo e Rinascimento” a cura di Giovanni Boraccesi.
Ma il plusvalore sta nell’offerta educativa, indirizzata in futuro a scuole e gruppi, anche attraverso la realizzazione di giochi didattici espressamente studiati su basi storiche certe ed a diversi livelli.
Alla stampa abbiamo riservato una visita in anteprima nella data e con gli orari di cui sopra, su prenotazione attraverso questa stessa mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro lunedì 7 marzo.
In attesa di vederVi partecipi, porgiamo distinti saluti.
Il direttore, Francesco Dicarlo
Il parroco, d. Pietro Antonelli
L’Arciprete, d. Emilio Caputo.