RutiglianoOnline.it

Il “Montalpi”, grande sintonia ieri tra i due istituti superiori

di Gianni Nicastro

Ha aperto la conferenza stampa il prof. Andrea Roncone, dirigente scolastico del “Pertini-Montale”. «Un  momento di comunicazione istituzionale sull’unione delle due scuole», così Roncone ha definito l’iniziativa di ieri in sala consiliare.

Quattro i relatori, Roncone, appunto, la dirigente del liceo scientifico “I. Alpi” prof.ssa Angela Borrelli, il sindaco Roberto Romagno e il consigliere comunale del PD, nonché assessore metropolitano, Giuseppe Valenzano. Davanti a loro un pubblico fatto prevalentemente di studenti, con alcuni docenti, delle due scuole che la regione Puglia, in sede di dimensionamento scolastico 2016, ha accorpato in un unico istituto.

I due dirigenti hanno parlato soprattutto di offerta formativa, complessivamente eccellente e molto ricca di indirizzi, quindi, di «opportunità». Infatti sia Roncone, che la Borrelli, hanno spiegato quali siano le opportunità che si aprono agli studenti delle due scuole. Dai quatto licei veri e propri dello scientifico, e non semplici indirizzi dentro un unico liceo, come ha tenuto a precisare la dirigente dell’ “I. Alpi”, ai vari indirizzi tecnici del “Montale” che, ha ricordato Roncone, «ha molte strutture di grande livello» che vanno dai campi di calcetto, alla palestra, ai laboratori, all’auditorium e all’anfiteatro esterno.

«La scuola non è dei dirigenti» ha sottolineato la prof.ssa Borrelli, come a ribadire la democraticità delle dinamiche nella scuola che passano attraverso il Consiglio d’Istituto, il Collegio dei docenti, gli studenti e i genitori. La dirigente ieri sera ha lanciato una proposta: il liceo sportivo. «Che è un obiettivo, un qualcosa che può nascere nel liceo scientifico, ma che potrebbe svilupparsi nel “Montale” perché lì ci sono le strutture» e perché -aggiungiamo noi- le due scuole sono ormai formalmente un unico istituto e da settembre prossimo lo saranno anche di fatto.

Quello che si è determinato «è uno splendido polo scolastico» ha detto la Borrelli. «Sono molto contenta per Rutigliano -ha aggiunto- era ora che Rutigliano avesse una sua scuola secondaria», anche perché -come si è ironicamente detto- «“muore” un dirigente e se ne fa un altro», ma la scuola rimane, come rimangono i docenti, il personale ATA e, fino a un certo punto, anche gli studenti. I due dirigenti alla fine hanno ringraziato tutti, in modo particolare i docenti, per l’ottimo lavoro sin qui svolto.

A questo punto è toccato al sindaco. Ha ringraziato i due dirigenti scolastici per l’egregio lavoro che svolgono nelle due scuole e per aver dato una mano «a realizzare questo sogno, un unico polo scolastico». «Era necessario che si arrivasse all’accorpamento, ora abbiamo una popolazione scolastica che fa invidia», ha detto Roberto Romagno.

L’accorpamento ottenuto, dunque, «non farà altro che migliorare l’offerta formativa», non solo. Procurerà quella stabilità che sola può attrarre investimenti anche in strutture scolastiche che permettano di far crescere la scuola e con essa Rutigliano. Insomma, si sono create le basi perché le due scuole accorpate diventino, ha concluso il sindaco, un «polo attrattivo e di riferimento per tutto il comprensorio».

L’ultimo ad intervenire è stato Giuseppe Valenzano, consigliere metropolitano delegato in materia di Promozione e coordinamento dello sviluppo sociale, servizi alla persona, lavoro e formazione professionale.

Anche lui ha ringraziato tutti, in modo particolare i due di dirigenti scolastici «per aver voluto questo risultato». La conferenza stampa che si stava svolgendo, ha detto, «è una iniziativa molto apprezzata anche fuori Rutigliano», riferendosi -probabilmente- ai livelli politici della Citta Metropolitana e, forse, anche regionali.

«E’ stato un cammino difficile quello dell’accorpamento» ha aggiunto Valenzano. «Sono felice di essere stato uno dei partecipanti di questo percorso, che ora vede insieme due scuole importanti con 1.100 alunni e una offerta formativa variegata». «Sfido chiunque a mettere in discussione un polo del genere» ha avvertito, con un po’ di sana aggressività, il consigliere del PD, aggiungendo che «è bello vedere insieme genitori, alunni, docenti e dirigenti; è bello stare insieme, ritrovarsi e cominciare un percorso unitario».

Giuseppe Valenzano ha concluso il suo intervento rassicurando tutti che «non ci sarà nessun cambio di sede», alludendo ai timori espressi, anche con una manifestazione di protesta qualche mese fa, da studenti e genitori dell’ITET circa uno scambio di istituto tra le due popolazioni scolastiche.

Insomma, è stata una bella iniziativa e ha fatto molto piacere vedere i due dirigenti scolastici, quindi i due istituti, in perfetta sintonia tra loro, lasciarsi alle spalle momenti di tensione e acredine appalesati negli ultimi tempi. D’altronde è nato il “Montalpi”, come qualcuno, tra il serio e il faceto, chiama oggi i due istituti accorpati.