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In difesa dell’ambiente, il territorio si mobilita

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assemblea-lama


di Rosalba lasorella

Perché? È questa la domanda che il Comitato Intercomunale “Salviamo Lama San Giorgio”, da quattro anni in lotta contro il progetto che prevede il riversamento dei reflui depurati in contrada Cicco Severini, rivolge ostinatamente agli amministratori regionali. Perché non prendere in considerazione soluzioni alternative? Perché contaminare un patrimonio naturalistico di rara bellezza? Perché ignorare la voce dei cittadini e dei comuni coinvolti? Critiche, speranze e perplessità che i più sensibili hanno condiviso nel corso dell’assemblea pubblica organizzata a Rutigliano lo scorso 2assemblea-lama-19 aprile.

Introdotto dal portavoce del comitato Gianni Nicastro, il confronto ha ripercorso le tappe salienti della vicenda, mettendo in evidenza gli ultimi sviluppi e le iniziative in via di organizzazione tese a sensibilizzare il territorio. A supportare la causa, insieme al Presidente della locale sezione Archeoclub Peppino Sorino, anche Antonella Berlen, in qualità di Presidente di Legambiente Mola.

«Questo è un problema che mi tocca da tanto» ha riferito la responsabile ambientalista, costantemente impegnata in mobilitazioni collettive contro i danni causati dalla discarica Martucci e dai depuratori mal funzionanti. «Se non impariamo a mettere tutti noi stessi nella difesa del nostro territorio, non ne usciamo!» ha commentato Antonella Berlen, invitando i cittadini a mantenere «una posizione più forte e sostenuta da un numero più grande di persone».

Nonostante il timore di un processo irreversibile, gli attivisti del comitato non rinunciano, infatti, a coinvolgere associazioni e istituzioni, promuovendo una manifestazione popolare che il prossimo 23 maggio riunirà piccoli e grandi in difesa dell’intero patrimonio naturalistico (il corteo si svolgerà in concomitanza con la “Festambiente” organizzata dal presidio Legambiente del I Circolo Didattico “G. Settanni”). È, inoltre, stata avviata una raccolta firma con cui si chiede alla Regione di eliminare Lama assemblea-lama-2San Giorgio come recapito finale dei depuratori dal Piano di Tutela delle Acque, alla luce delle generali rivisitazioni attualmente in corso.

L’obiettivo, come ha spiegato il giornalista Gianni Nicastro, rimane quello di «resistere contro questo progetto scellerato» in maniera pacifica e democratica, senza occludere alcuna possibilità di confronto.

Tra gli enti che hanno già confermato la propria partecipazione c’è l’A.S.P. “Monte dei Poveri” di Rutigliano, rappresentato dal Presidente Vitangelo Radogna. Da lui sono pervenute informazioni interessanti circa nuove modifiche al progetto regionale, variazioni in merito a cui il Comune di Rutigliano (e non solo) può presentare osservazioni fino a venerdì 22 maggio.

Rilevante anche la notizia secondo la quale, con delibera datata 30 marzo 2015, la Regione Puglia avrebbe accettato la soluzione delle trincee drenanti per l’agglomerato di Putignano (la domanda, allora, sorge spontanea: «Perché a Putignano sì e da noi no?»).

Di qui l’appello rivolto dal comitato “Salviamo Lama San Giorgio” al Sindaco Roberto Romagno perché rispetti le volontà espresse lo scorso 29 gennaio dal consiglio comunale (unanimemente contrario al riversamento dei reflui in lama) e si faccia testimone di un legame con il territorio che il prossimo 23 maggio potrebbe ancora dare buoni frutti. Indipendentemente da banali strumentalizzazioni o complottismi d’ogni sorta.


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