Attenzione! La TARI sui depositi non è errata a tutti
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- Pubblicato Mercoledì, 14 Gennaio 2015 11:04
- Scritto da Gianni Nicastro
di Gianni Nicastro
L’articolo scorso (qui) sulla tariffa variabile TARI sui depositi è stato interpretato da alcuni lettori come non avremmo voluto e lo si capisce da alcuni commenti postati. Quello che abbiamo potuto verificare direttamente in un caso è che la tariffa variabile sia stata calcolata più volte, su due depositi oltre che sulla casa. Un errore confermato dall’ufficio tributi e da noi fatto notare. Abbiamo sentore di altri casi, ma non li abbiamo verificati direttamente.
Da quello che ci sembra di capire al contribuente che abbia una sola pertinenza il calcolo è giusto, il problema sembrerebbe ci sia per i contribuenti che abbiano più pertinenze, più depositi, come nel caso denunciato in quell’articolo (come abbiamo già scritto nei commenti e su facebook). Non sappiamo quanti siano i casi di contribuenti che si sono visti addebitare la quota variabile anche sui depositi; c’è un lettore che ha postato un commento in cui dice di essere anche lui incappato nell’errore e che si è “fatto rettificare la cartella prima di andare a pagare”.
E’ stato fatto notare che l’ufficio lavora su “archivi informatici”, risulta quindi difficile pensare che questi siano gli unici due casi. E’ un errore di difficile individuazione da parte di contribuenti non esperti che si vedono arrivare le cartelle già calcolate e con gli F24 da pagare. Per questo chiediamo all’ufficio tributi (lo faremo con una richiesta formale) di far conoscere ai cittadini il numero preciso dei casi in cui è stata calcolata più volte la tariffa variabile sui depositi e, magari, che sia lo stesso ufficio a comunicare ai contribuenti l’eventuale l’errore. A noi risulta che l’errore sia stato fatto pure con la TARES, per questo chiederemo le stesse informazioni anche per il 2013.
Se l’ufficio ci dirà che quello denunciato da noi, e quello sollevato dal commentatore, siano gli unici due casi, ovviamente questo ci farà piacere e non mancheremo di dirlo ai cittadini.