Reflui/protesta, il comitato smentisce l'ufficio tecnico
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- Pubblicato Domenica, 16 Marzo 2014 16:36
- Scritto da Comitto intercomunale Salviamo Lama S. Giorgio"
Qualche giorno fa siamo venuti a conoscenza di una nota -datata 27 gennaio 2014- dell’Area tecnica del comune di Sammichele a firma del responsabile del procedimento arch. Vitangelo Pugliese, indirizzata al Commissario delegato per l’emergenza ambientale in Puglia Nichi Vendola, che riporta il seguente oggetto: “Lavori di adeguamento dell’impianto di depurazione a servizio dell’abitato di Sammichele di bari”. La nota, che pubblichiamo qui sotto, parla dell’adeguamento del depuratore in questione, del suo finanziamento, della gestione provvisoria dell’impianto fatta con le economie della gara d’appalto, del fatto che per 13 mesi si è andati avanti anche con fondi del comune “eccedendo” di € 54.510 di spese rispetto al “finanziamento ottenuto”. Infine la richiesta al commissario che il tecnico avanza nella nota è il rimborso della somma in più spesa.
Fin qui nulla da dire. Ma l’arch. Pugliese non si limita solo a chiedere i soldi al commissario, si avventura, sia pure brevemente, in affermazioni gratuite che non c’entrano nulla col contesto della nota e che, riteniamo, a lui neanche competono. Affermazioni, tra l’altro, false, che riguardano un altro comune, quello di Rutigliano e la battaglia che i cittadini di Rutigliano, insieme ai “movimenti ambientalisti”, stanno conducendo da anni per difendere lama San Giorgio proprio dallo scarico del depuratore di Sammichele e anche da quelli di Putignano, Gioia del Colle e Casamassima.
L’architetto afferma che “l'Acquedotto Pugliese spa non volle prendere in gestione l'opera (cioè il depuratore, n. d. r.) se non dopo aver ottenuto l’autorizzazione allo scarico da parte della Provincia, che non veniva concessa a causa delle opposizioni di alcuni movimenti ambientalisti e del Comune di Rutigliano”.
Informiamo l’architetto del comune di Sammichele che le motivazioni del diniego all’autorizzazione allo scarico del suo depuratore da parte della Provincia di Bari sono ben altre, motivazioni rispetto alle quali né il comune di Rutigliano, né la battaglia del Comitato intercomunale Salviamo lama San Giorgio c’entrano nulla, come è facilmente -e storicamente- dimostrabile. Motivazioni che l’arch. Pugliese conosce molto bene perché è stata la stessa Provincia di Bari a comunicargliele in una lunga ed articolata nota arrivata al comune di Sammichele il 14 luglio 2011. Nota che vedeva, appunto, tra i destinatari per conoscenza, l’ “Egregio Arch. Vitangelo Pugliese A.I.R.U.P. Area Tecnica Servizio LL. PP. Comune di Sammichele di Bari”.
Questo l’oggetto della nota provinciale: “D.Lgs, 152/2006 s.m.i. Nuovo impianto depurazione a servizio dell’abitato di Sammichele di Bari (BA). Richiesta di autorizzazione allo scarico in Lama San Giorgio. Chiarimenti”.
Dopo aver ricostruito tutta la vicenda del depuratore di Sammichele, dopo aver preso atto di tutti i documenti e le note che lo stesso arch. Pugliese, in qualità di responsabile del procedimento, gli ha inviato, il dirigente del servizio ambiente della Provincia di Bari, arch. Carlo Latrofa, firmatario della nota in questione, conclude come segue: “Alla luce di quanto sopra illustrato, vista la documentazione in atti, si ritiene che in mancanza:
- dell’approvazione del progetto di variante da parte del Commissario Delegato (...);
- di interventi sulla lama in grado di garantire la continuità idraulica (anche con riferimento alla segnalata presenza di inghiottitoi) e di fornire sufficienti garanzie igieniche nei tratti antropizzati (...);
la autorizzazione allo scarico non possa essere assentita.
Bari, 12 luglio 2011”.
Le motivazioni del diniego all’autorizzazione sono state molto ben spiegate all’arch. Pugliese sin da luglio 2011, non riusciamo, quindi, a capacitarci del fatto che questo signore abbia potuto mentire a quella maniera nella sua nota inviata al commissario.
Non finisce qui. C’è un altro passaggio della nota inviata al commissario in cui l’architetto insiste nella menzogna. “Atteso che le analisi eseguite da parte dell'ARPA e della PURA s.r.l. sono risultate tutte positive e il funzionamento dell'impianto è risultato ottimale (tanto che sono cessate le opposizioni da parte delle associazioni ambientaliste e del Comune di Rutigliano), si chiede che codesta spett.le Struttura Commissariale voglia erogare il maggior importo sopportato di € 54.510,59 non dipeso da imperizia o da volontà di questa Amministrazione Comunale ma, unicamente, da cause di forza maggiore”.
Informiamo, ancora, l’arch. Pugliese che non è cessato nulla a Rutigliano, che a Rutigliano i cittadini del comitato intercomunale sono costantemente in allerta, monitorano quotidianamente il punto di scarico del depuratore di Casamassima. Lo informiamo che i lavori dell’AQP sono fermi da maggio 2013, da quando i cittadini sono tornati a protestare contro l’attivazione del cantiere dell’AQP, cittadini che sono pronti a rimobilitarsi nel caso quel cantiere riapra. Lo informiamo che, sempre i cittadini del territorio della lama, a giugno del 2013 hanno in tanti presidiato il vallone Guidotti contro l’esproprio della particella di proprietà del comune di Rutigliano da parte dei tecnici dell’AQP, che il comune di Rutigliano ha ottenuto dal TAR Puglia la sospensiva della delibera con cui la giunta regionale ha dato la “compatibilità paesaggistica” ai lavori di ripristino della continuità idraulica, sospensiva che il Consiglio di Stato ha confermato il 12 febbraio scorso.
Anziché avventurarsi in tanto peregrine quanto false affermazioni, l’arch. Pugliese dovrebbe spiegare come faccia il comune di Sammichele e l’AQP a scaricare i reflui del depuratore nella lama San Giorgio senza autorizzazione allo scarico, visto che quella provvisoria data dal commissario nel 2011 è scaduta da un pezzo, che lo stesso commissario l’ha negata quando l’AQP gliela richiesta e la Provincia di Bari non l’ha mai concessa. Dovrebbe spiegare come facciano il suo comune e l’AQP ad utilizzare lama san Giorgio come recapito finale senza che sia stata ripristinata la continuità idraulica, condizione prescritta dalla regione in sede di assoggettibilità Via del depuratore di Casamassima e relativo scarico.
All’arch. Vitangelo Pugliese diciamo che può chiedere soldi al commissario Nichi Vendola senza la necessità di riferire, inventandosele, storielle tranquillizzanti sui cittadini che protestano contro lo scarico de reflui nella lama. La prossima volta scriva al commissario che i cittadini del comitato intercomunale Salviamo Lama San Giorgio non hanno nessuna intenzione di mollare la battaglia contro lo scempio del territorio, che la mobilitazione continuerà finché la regione non troverà, allo scarico dei depuratori, una soluzione degna di un paese civile.
Gianni Nicastro
Portavoce comitato intercomunale
“Salviamo Lama San Giorgio”