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Nessun rischio di crollo alla scuola dell'infanzia "G. Rodari"

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scuola-rodari


di Gianni Nicastro

“Ciao Gianni,
sono un papà di due figli, soddisfatto di averli mandati alla Rodari. Stamattina, in edicola, un giornale cittadino (credo "La voce del sud") riportava in prima pagina una foto di una crepa relativa alla Rodari con un titolo del tipo "Rodari crolla a pezzi?". Si menzionava un filmato della testata di RutiglianoWeb che io non ho trovato. Il giornale non l'ho comprato (€ 1), ho preferito altro. Mi sembra di annusare il sapore di qualche rivalsa o guerra tra poveri che non serve alla crescita della comunità. Potresti approfondire? Grazie.
P. V."

Questa sopra è una delle segnalazioni che sono arrivate domenica scorsa in redazione. Ieri mattina siamo anche stati fermati, per strada, da alcuni genitori della “Rodari” allarmati di quello che avevano letto sul numero de “La voce del paese” uscito venerdì scorso 21 febbraio. In copertina, a tutta pagina, il settimanale diretto dal polignanese Nicola Teofilo, ha messo la foto della crepa con un titolo abbastanza forte: “L’asilo Rodari potrebbe crollare?”. Il punto interrogativo è servito a poco, perché sulla foto, sempre in piena copertina, campeggia la scritta: “Video shock su www.rutiglianoWeb.it”.
scuola-rodari-1
Insomma, tra gli operatori della scuola -in modo particolare- si è diffusa la preoccupazione che i genitori si potessero allarmare e, quindi, preoccupare nel mandare i figli a scuola. Ma lunedì mattina non è successo nulla, i genitori hanno accompagnato regolarmente i figli senza neanche chiedere o informarsi. Questo per una semplice ragione: quel giornale lo hanno letto, per fortuna, poche decine di persone.
Ieri mattina, comunque, siamo andati all’ufficio tecnico comunale per sapere come stanno realmente le cose, se davvero alla scuola materna “Rodari” di via Pitagora ci sia il rischio paventato da “La voce del paese”. Abbiamo parlato con l’ufficio preposto alla manutenzione e col suo responsabile ing. Carlo Ottomano, da noi raggiunto al telefono.

Ingegnere Ottomano, sappiamo che giovedì scorso avete fatto un sopralluogo, può dirci com’è la situazione alla Rodari.
«Abbiamo fatto un sopralluogo, col sindaco la direttrice e la segretaria. Abbiamo fatto una verifica e non abbiamo rilevato niente che possa suscitare perplessità».

Quindi non c’è pericolo. L’ufficio tecnico smentisce che ci sia un rischio di crollo?
«Ma certamente, certamente. Il problema è che se ci fosse stato un minimo dubbio avremmo messo in sicurezza i ragazzi e la struttura».

In questo caso ci sarebbe stata una ordinanza di sgombero.
«Quello è il minimo. Il problema è solo una muratura di tompagno, i classici cedimenti diciamo...».

Crepe di assestamento?
«Esatto».

Non si tratta, dunque, di un muro portante. Ai pilastri e alle travi non c’è nulla?
«No, sono intatti, anzi, godono di ottima salute le strutture in cemento armato. E’ solo la muratura di tompagno la cui base, o il terreno, evidentemente, ha subito un cedimento che l’ha fatta assestare. Adesso comunque si impone il monitoraggio per verificare se ci possano essere ulteriori cedimenti, ma stiamo sistemando».

Non c’è, quindi, neanche il rischio che quel muro possa dare problemi, cioè possa rischiare di crolare?
«Assolutamente no. Lei sa benissimo che il nostro lavoro è quello di verificare queste situazione e mettere in sicurezza, la struttura, gli alunni... Questo è il nostro lavoro. Ripeto, avessi ravvisato un minimo dubbio sulla staticità della struttura avremmo attivato ogni provvedimento».

Il muro in questione si trova in una classe frequentata dagli alunni?
«No, no... è un ambiente adibito alla somministrazione dei pasti».

Farete, comunque, un  intervento di ripristino?
«Noi stiamo già oggi intervenendo, stiamo facendo un lavoro di ripristino».

State chiudendo la crepa, diciamo.
«Più che la crepa, adesso stiamo cercando di capire se ci possano essere ulteriori cedimenti e, quindi, evitarli, poi monitorare la struttura per vedere se effettivamente la base su cui poggia la muratura potrebbe subire qualche altro cedimento».

Possiamo dire, la cosa più importante, che alla scuola dell’infanzia “Rodari” non c'è nessun tipo di pericolo strutturale?
«Io vi invito a dare un’occhiata per verificare le strutture, perchè è così evidente che anche chi non è addetto ai lavori potrebbe verificare questo».


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