Inaugurazione ciclofficina sociale Guglielmo Marconi
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- Pubblicato Venerdì, 14 Febbraio 2014 08:28
- Scritto da Su Due Pedali
“Scollamento”, tra mercato del lavoro e mondo formativo. Questa è la parola che le nuove generazioni conoscono meglio, perché, evidentemente, è il termine a cui gli adulti si rivolgono per spiegare loro quel gap, quell’interminabile attesa, in cui si finisce a conclusione di un ciclo di studi. Altro vocabolo molto in auge tra i ragazzi, lo abbiamo preso in prestito dall’inglese, “start - up”. Ovvero quel processo, in qualche modo facilitato dalle istituzioni, attraverso il quale un’idea innovativa diventa una concreta realtà imprenditoriale.
Ed è quello che sta succedendo all’ITT Marconi di Bari, scuola superiore fisiologicamente improntata all’immediato inserimento lavorativo dei suoi studenti, ma questa è un’altra storia. Perché ai ragazzi, molti ancora minorenni, si chiedono coraggio, maturità e competenze in più. Quelle che ti permettono di fare autoimpresa, senza aspettare un datore di lavoro che ti conceda un colloquio. Un’altra storia, perché alcuni di questi alunni, hanno concretamente meno opportunità di accedere al mondo del lavoro, perché maggiormente esposti allo stigma e all’emarginazione, spiacevoli alleate di chi vive un disagio psicosociale.
L’idea è molto semplice: curvare le abilità meccaniche di questi studenti al crescente mercato pugliese del cicloturismo. Aprire una ciclofficina sociale all’interno della scuola, una microimpresa che colga le potenzialità della nostra regione in termini di mobilità dolce e turismo sostenibile.
Lunedì 17 Febbraio alle 17:00, nell’aula magna dell'istituto scolastico "G.Marconi" sito in Bari , Piazza Poerio n.2, alla presenza dell’assessore regionale alle politiche giovanili Guglielmo Minervini e del delegato alla mobilità del comune di Bari Antonio Decaro, i ragazzi inseriti nella progettualità, nata grazie al finanziamento "Soft Economy" dello stesso comune, taglieranno il nastro inaugurale e procederanno al tesseramento di tutti gli interessati.
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