Don Vito Suglia, sacerdote e pioniere dello scoutismo
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- Pubblicato Venerdì, 31 Gennaio 2014 10:02
- Scritto da Tino Sorino
di Tino Sorino
In occasione del 93° anniversario della nascita, sarà ricordato il pioniere dello scoutismo rutiglianese, don Vito Suglia, a un anno e quattro mesi dalla sua scomparsa. Ricco il programma della manifestazione promossa dal Comune di Rutigliano e dalla Parrocchia Maria SS. Addolorata per domenica 2 febbraio.
Alle ore 18.00, cerimonia di intitolazione del largo “Mons. Vito Suglia”, nei pressi di quella chiesa che fu il centro operativo della sua attività di sacerdote e di cittadino, con l’apposizione di una targa in corrispondenza dell’arco dov’era la casa paterna. Alle 18.30 messa solenne e alle 19.30 la presentazione del volume di circa 300 pagine “Buona Strada. Don Vito”, scritto da Vittorio Berardi, Nico Lioce, Domenico Meliota, Beppe Palmino, don Michele Petruzzi, don Pasquale Pirulli.
«Il libro -sottolinea Palmino- è diviso in 5 capitoli, di cui i primi 3 attengono alla formazione personale, sacerdotale e scoutistica di don Vito, il quarto contiene 146 barzellette raccolte da lui durante il periodo del Seminario, il quinto è dedicato ai ricordi e testimonianze pervenute. All’interno del corposo lavoro, inoltre, diversi scritti di don Vito risalenti soprattutto al periodo sacerdotale e in appendice, documentazione storica e fotografica».
Don Vito Suglia è stato, uomo di preghiera e di azione, educatore di intere generazioni di giovani: tutti lo ricordano come instancabile operaio nella “vigna del Signore”, sempre pronto, sia con i paramenti sacri che con la sua tuta da lavoro a riportare al cuore del vangelo.
Nato il 2 febbraio del 1921, entrato giovanissimo in seminario, ordinato sacerdote nel 1944, docente presso il seminario diocesano di Conversano, fondatore nel 1956 a Rutigliano del movimento scout, del circolo Acli e della Caritas diocesana, don Vito guida la parrocchia dell’Addolorata fin dal 1965, anno della sua fondazione.
Nel rione di S. Rocco realizza una sede per gli scout, fonda nel 1981 la Comunita’ degli adulti scout ed è l’artefice della nascita del “Campo don Bosco” per le attività’ scuot all’aperto. Lascia la sua parrocchia nel 2001 per sopraggiunti limiti di età e viene nominato monsignore. «Vitale ha seguito fino alla fine tutte le attività della parrocchia» testimonia don Delphin, attuale parroco dell’Addolorata, di cui don Vito fu l’anima per tantissimi anni. Un modo per non dimenticare mai un sacerdote che credeva fermamente in un apostolato mai confinato al chiuso della sacrestia ma vivo nelle strade tra la gente.