Il Centro “Messeni Localzo”, i servizi e la sua comunità. Video
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- Pubblicato Venerdì, 27 Dicembre 2013 11:28
- Scritto da La redazione
Un centro del quale non si conosce molto. Alcuni pensano, addirittura, che sia chiuso, abbandonato, che non svolga più la funzione che aveva un tempo. Nulla di più inesatto. Il Centro Provinciale Educativo Riabilitativo per Videolesi di Rutigliano è una realtà importante nel panorama dell’assistenza, della formazione e riabilitazione dei non vedenti, degli ipovedenti, minorati e pluriminorati.
Un centro attivo nel quale opera una comunità affiatata di utenti, educatrici, volontari, insegnanti, funzionari e dirigenti. I servizi che il “Messeni localzo” offre sono tanti: il centro diurno riabilitativo con attività di laboratorio artigianale, la prevenzione della cecità, dello strabismo, la musicoterapia, la consulenza ortottica e oculistica, la stamperia di testi scolastici per i disabili visivi. Alcuni di questi servizi sono da anni rivolti anche ai normo vedenti di tutte le età in forma gratuita.
Una realtà che nasce come Istituto Provinciale per Ciechi nel 1955 “grazie alla generosa donazione alla Provincia della Sig.ra Maria Localzo vedova Messeni in memoria del figlio Gino”, nel quale operava “convittualmente” la “scuola materna ed elementare parificata e speciale” e “semiconvittualmente studenti minorati visivi” che frequentavano “la locale scuola media statale”.
Con l’inserimento dei non vedenti “nelle scuole dei paesi di residenza” la Provincia, nel 1990, ristruttura il “Messeni” in quello che è oggi, un centro educativo e riabilitativo per videolesi “con servizi polivalenti e aperti al territorio”, servizi finalizzati “al recupero funzionale e all’integrazione scolastica, lavorativa e sociale dei minorati visivi di ogni età e grado, residenti in terra di Bari”.
Non aggiungiamo altro, è tutto nel documentario qui sotto pubblicato. Diciamo solo che rutiglianoonline è entrata nel “Messeni” il 13 dicembre scorso in occasione della festa di Santa Lucia, ha ripreso le attività che vi si svolgono e intervistato tutti gli operatori e il presidente Giuseppe Simone. Un “Messeni” così come, probabilmente, non lo avete mai visto.
Buona visione