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CRONACA DI UNO “SCENICO” CONSIGLIO COMUNALE

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di Rosalba Lasorella


Non si può certo dire che siano mancati i colpi di scena a ravvivare il consiglio comunale dello scorso 17 aprile: tra discussioni accese, carte inaspettate e aggiornamenti in diretta, i lavori sono proseguiti fino a tarda sera ed è stata rinviata la trattazione degli ultimi due punti all’ordine del giorno.

LE PREGIUDIZIALI

L’apertura, subito dopo l’inno nazionale, è toccata alle pregiudiziali provenienti principalmente dai banchi dell’opposizione: il consigliere Filippo Masotti ha esordito ponendo l’attenzione sull’impossibilità, da parte dei cittadini, di seguire via radio o via web la seduta consiliare, manifestando la disponibilità del suo schieramento a rinunciare al gettone di presenza pur di sopportare le spese necessarie all’allestimento della diretta. In risposta, il Presidente del Consiglio ha spiegato che i fondi ci sono, ma che il bilancio è ancora in fase di redazione: sarà, dunque, presto indetta una gara per affidare la gestione del servizio in occasione delle rimanenti sedute consiliari.

Ha, poi, proseguito il consigliere Vittorio Berardi, sollevando il problema della chiusura imminente (e ormai scongiurata) del centro CONAD sito in Via Dante, chiusura che avrebbe gravemente minacciato la stabilità economica di 15 famiglie rutiglianesi e in merito alla quale si è chiesto all’amministrazione di intervenire tempestivamente. I toni si sono subito inaspriti e il Sindaco Roberto Romagno, supportato dal Presidente Matteo Colamussi, non ha esitato a contrattaccare dichiarando di poter agire limitatamente essendo la gestione del negozio privata e, quindi, al di fuori delle sue competenze.

L’ultima pregiudiziale nasce da un’osservazione del consigliere Pinuccio Valenzano riguardante la piantumazione di pini nella zona PIRP di Via Filippo Giampaolo: il rappresentante della lista Arcobaleno ha, infatti, fatto presente che, sulla base di quanto accaduto precedentemente in altre zone di Rutigliano, come Via Paisiello, la scelta dei pini potrebbe avere serie ripercussioni in termini di agibilità e sicurezza stradale (oltre che di contenziosi) e sarebbe stato preferibile sposare il progetto regionale che permette “l’adozione” di ulivi nostrani.

I DEBITI FUORI BILANCIO
Sono occorse circa tre ore per approfondire e discutere i primi due punti all’ordine del giorno, entrambi aventi ad oggetto il riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio. Nel primo caso, la vicenda -illustrata brevemente dall’Assessore al Bilancio Nicola Mastrocristino- si trascina dal 1997 e nasce a seguito della dissoluzione del contratto per la costruzione di un impianto sportivo in Via Conversano, struttura parzialmente realizzata e poi letteralmente sepolta perché inutilizzabile.

Il debito, che ammonta a 12.372 euro, viene riconosciuto dalla sola maggioranza, mentre l’opposizione si batte per sottolineare le responsabilità politiche sottese all’intero procedimento legale. Insoddisfatto della rapida presentazione effettuata dall’assessore di competenza, il consigliere Gigante sviscera minuziosamente i termini del contenzioso e rileva le anomalie di un sistema troppo spesso abusato. L’esposizione dei fatti stimola ulteriori interventi e richiama l’attenzione sulle disfunzioni politiche e tecnico-amministrative che, a prescindere dagli aspetti meramente giuridici, si riflettono negativamente sulla gestione della cosa pubblica.

«Ogni amministratore, ogni funzionario, nell’espletamento delle sue funzioni, è animato dal buon senso e da una missione che è quella di salvaguardare e tutelare la comunità che rappresenta», ha reagito il Sindaco, continuando «io sono convinto che tutti coloro che in qualche maniera hanno avuto dei ruoli in questa vicenda hanno posto in essere degli atti amministrativi con la consapevolezza di stare in quel preciso momento salvaguardando l’interesse pubblico». Egli esprime, dunque, piena fiducia nei confronti del personale tecnico-amministrativo che ha seguito il procedimento e prende le distanze da un caso che ha attraversato circa vent’anni di politica rutiglianese per sortire ora i suoi effetti, ora che il Comune si trova nella condizione di dover erogare più di dodicimila euro per un bene di cui non può godere.

Con le dichiarazioni di voto (unanimemente sfavorevoli da parte della minoranza), si delinea il contrasto Berardi-Valentini che caratterizzerà l’intera seduta consiliare: da un lato la richiesta di elaborare un bilancio trasparente, che riporti con veridicità le spese sostenute dal Comune di Rutigliano per affrontare i contenziosi, e la proposta di istituire un fondo apposito; dall’altro il rigetto dell’accusa di incompetenza, il tentativo di ridimensionare la discussione, la convinzione dell’inutilità di impegnare ingenti somme per delle spese imprevedibili, e la strenua difesa dell’operato amministrativo.

IL CASO CONAD
Tra il primo e il secondo punto, il Sindaco interviene per una comunicazione urgente: «Per rasserenare gli animi e garantire la tranquillità non solo ai presenti, ma anche a quelle ipotetiche 15 famiglie che avrebbero visto perdere il posto di lavoro, e per dare dimostrazione che probabilmente questo Sindaco e questa amministrazione dei problemi della collettività se ne fanno carico e sanno dare anche delle risposte, devo comunicare all’intero consiglio comunale che c’è già un accordo tra CONAD e TODISCO di Taranto per l’affidamento della gestione del punto vendita di Rutigliano; è stato anche sancito l’impegno a non licenziare alcuno dei 15 addetti».

Il pericolo è scampato e l’effetto è assicurato; la seduta, dunque, prosegue. Prosegue con l’ennesimo riconoscimento di legittimità di un debito fuori bilancio pari a circa 18.000 euro, per una vicenda risalente addirittura al 1986 e relativa alla realizzazione dell’impianto idrico-fognario del nostro paese per il quale il Comune di Rutigliano non ha provveduto al saldo del pagamento all’AQP secondo le scadenze stabilite.

Ancora una volta l’avvocato Mimmo Gigante approfondisce la complessa vicenda, ancora una volta si parla di incompetenza politica, ancora una volta si cercano e non si riconoscono le responsabilità e gli errori che favoriscono quella che viene definita come una vera e propria «patologia del sistema». Un colpo di scena, però, giunge ad inasprire la contesa Berardi-Valentini e porta in vantaggio la maggioranza, la quale ancora approva da sola il riconoscimento del secondo debito fuori bilancio all’ordine del giorno. Non prima, però, che il consigliere Oronzo Valentini sbandieri in aula lo scoop della serata. Si tratta di un documento con cui la Corte dei Conti archivia l’esposto fatto dall’opposizione l’anno scorso sulla transazione tra comune ed Eurologistica per quattro anni di accertamenti ICI, transazione che ha fatto pagare a Degennaro 300mila euro a fronte di un debito accertato (tra tributo, penalità e interessi) di oltre 1milione di euro. Su questa vicenda, gli interventi e il documento della magistratura contabile, parleremo più diffusamente in un altro articolo.

GIUDICE DI PACE, STRADE, ITC, MUSEO
Circa il pericolo di trasferimento degli uffici del Giudice di Pace, il consiglio si è espresso votando all’unanimità un ordine del giorno (scaricabile al link sotto) precedentemente concordato, attraverso il quale si manifesta con convinzione la volontà di mantenere la sezione distaccata del Tribunale di Rutigliano. A seguire, l’interpellanza presentata dal consigliere Berardi inerente i lavori alle strade esterne della zona commerciale di Via Noicattaro: sulla questione preannunciamo un approfondimento; intanto è possibile affermare che il professore -in quota alla lista civica “Il Paese che Volgiamo”- non sia rimasto particolarmente soddisfatto delle risposte ricevute, tanto da voler riproporre il problema in occasione del prossimo consiglio comunale.

Infine, le parti hanno ritenuto opportuno ritirare ed aggiornare il punto relativo alla situazione dell’Istituto Tecnico Commerciale “E. Montale”, con particolare riferimento alla proposta di attivare un servizio pullman tra i comuni di Adelfia, Casamassima e Cellamare e alla considerazione di iniziative tese a combattere la dispersione scolastica e a favorire le iscrizioni.
Con il rinvio della discussione sui tempi e sulle modalità di apertura e funzionamento del museo archeologico di Rutigliano, si sono conclusi i lavori di un consiglio comunale particolarmente agitato ed indubbiamente ricco di sorprese. Peccato che in pochi abbiano potuto goderne.

Scarica qui
l'ordine del giorno su Tribunale e Giudice di Pace


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