LAMA SAN GIORGIO, LETTERA DI VITO ANTONICELLI
- Dettagli
- Pubblicato Venerdì, 01 Luglio 2011 17:59
- Scritto da Vito Antonicelli
Le soluzioni tecniche ci sono sempre state
Le risposte politiche continuano ad essere inesistenti
Abbiamo vissuto un mese nella speranza e nella convinzione che lo scempio ambientale che si stava perpetrando nel tratto di “Lama San Giorgio” subito a monte della Chiesa Rurale dell’Annunziata avremmo potuto evitarlo. Ma, le ultime notizie che circolano non sembra siano tanto tranquillizzanti.
La Regione Puglia continua a sostenere la soluzione dello sversamento delle acque reflue (acque depurate di origine fognaria) nella nostra Lama, dichiarandosi disponibile a modificare questo “sciagurato progetto” solo se tutti i Comuni interessati all’alternativa del grande collettore, fino al mare, verrà condiviso ed accettato da tutti.
E qui inizia il gioco perverso delle parti che, temo, prima o poi legittimerà qualche abile politico a poter dire: “Cari a mici di Rutigliano, io ho fatto tutto quello che potevo, ma qualcuno non ha voluto e siamo costretti a proseguire i lavori”. E così, invece del “Parco Annunziata”, la Regione Puglia ci regalerà un “Lago di Liquami”.
Ho avuto sempre ragione a dire che bisognava cambiare modalità di approccio. Non sono le soluzioni tecniche o burocrate che risolveranno il nostro problema. Le soluzioni tecniche diventano efficaci sole se “LA POLITICA” decide di volerle attuare. Ed è proprio questo che continua a mancare: MANCANO LE RISPOSTE POLITICHE.
Io sto apprezzando lo sforzo personale che il Sindaco di Rutigliano sta mostrando in questa battaglia, ma io lo vedo “SOLO”, aiutato soltanto da quelle significative rappresentanze della nostra comunità che continuano coraggiosamente a seguire e sostenere ogni possibile azione.
Non capisco, invece, molte assenze politiche. Non capisco l’indifferenza nei confronti di alcune proposte operative formalizzate da parte di alcune forze sociali non presenti in Consiglio Comunale. Ma soprattutto, non capisco perché i rappresentanti politici locali non stiano minacciando di dimettersi dai rispettivi partiti se questo problema non verrà risolto dai rispettivi colleghi di partito presenti nel Consiglio della Regione Puglia.
Spero di poter dire di essermi sbagliato nella impietosa valutazione che sto facendo dell’intera vicenda, ma il rischio che stiamo correndo è notevole. Voglio solo ricordare a tutti che non possiamo continuare a dare sempre a chi si dichiara “paladino dei nostri interessi sociali” e non pretendere il suo impegno quando è assolutamente necessario che questo avvenga.
La vicenda della Lama San Giorgio segnerà fortemente la storia di questo Comune che, una volta per sempre, deve ritrovare l’orgoglio di battersi fino in fondo per salvaguardare un simbolo forte della propria identità : Il Parco dell’Annunziata.