Rutigliano, focolaio Covid nella RSA “Suglia Passeri” con 65 positivi
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- Pubblicato Giovedì, 17 Dicembre 2020 21:01
- Scritto da Michele Rubino
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Il bilancio complessivo sale a 168 positivi.
Il sindaco Valenzano ricorre a misure restrittive
di Michele Rubino
Schizza il numero degli attualmente positivi al Covid a Rutigliano: a gravare, sul bilancio complessivo di 168 unità, è un focolaio scoppiato nella RSA “Suglia Passeri”. A darne notizia in serata, in una diretta facebook, è stato il sindaco Giuseppe Valenzano. «Ci sono 65 positivi, 44 pazienti e 21 operatori» ha detto il primo cittadino. «E’ una notizia che mi riempie di tristezza -ha proseguito-, è una situazione complicata che stiamo cercando di affrontare con gli organi preposti e con la proprietà».
I casi acclarati all’interno dell’istituto si sommano ai 103 trasmessi – nell’ultimo report in ordine cronologico – dalla prefettura per un totale di 168 casi sul territorio rutiglianese. «I casi sono in aumento a Rutigliano e sono frutto della disattenzione e dell’incuria di molti», ha ammonito Giuseppe Valenzano.
Nel corso dell’informativa il sindaco ha anticipato anche il contenuto di alcune ordinanze restrittive che firmerà ed emanerà domani, ordinanze discusse nella riunione del COC tenutasi martedì scorso. Tra le misure in questione, vi è la chiusura -dal 19 dicembre al 6 gennaio- di alcune aree del paese (piazza Manzoni, la piazzetta sita in via Mercadante intersezione con via Donizetti, la pineta comunale, il parco urbano ecc.) e, nei giorni cruciali delle festività natalizie, il divieto di stazionamento dalle ore 12.00 alle ore 22.00 in piazza XX Settembre, piazza Colamussi e Viale della Repubblica. Lo scopo è quello di «concentrare i controlli delle forze dell’ordine in alcune aree della città e quindi nelle aree centrali».
Il tutto in attesa delle disposizioni governative previste nell’imminente DPCM di Natale. «Tenete alta l’attenzione, osservate le regole» è stato il monito del sindaco, il quale ha invitato tutti alla massima collaborazione. «Lo dobbiamo -ha concluso- alle persone che stanno soffrendo, alle persone che sono morte e a tutti gli operatori sanitari».