Nasce Marnie, Centro di Psicologia
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- Pubblicato Venerdì, 07 Settembre 2018 15:24
- Scritto da Teresa Gallone
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Benessere psicologico globale e
multidisciplinarità a servizio di tutti
di Teresa Gallone
Lavoro incrociato di competenze per la promozione del benessere psicologico, base fondamentale per una vita sana e soddisfacente, questo il fulcro del Centro di Psicologia Marnie, inaugurato il 1 settembre scorso a Mola di Bari. Protagoniste tre giovani psicologhe, le dottoresse Valeria Valenzano, nostra concittadina, Caterina Campanile e Margherita Damato.
Tutto nasce da una «esperienza comune di tirocinio post lauram – riferiscono a colloquio privato – durante il quale si è instaurato prima un rapporto di stima reciproca e amicizia. A quasi un anno dalla fine del tirocinio è nata l’idea di creare un centro di psicologia e psicodiagnostica».
Stimolo primario per la concretizzazione del progetto l’aumento della domanda di servizi di sostegno psicologico proporzionale a un settore pubblico un po’ zoppicante: «sostanzialmente abbiamo pensato a un centro di psicologia e psicodiagnostica in grado di fornire un servizio parallelo a quello pubblico e altrettanto valido, soprattutto per creare un’alternativa alle lunghe liste d’attesa negli ospedali».
Variegato quindi è l’elenco dei servizi offerti dal Centro, frutto di competenze diverse e complementari. Al di là della psicoterapia “classica”, è l’armonia psicologica globale a interessare il lavoro delle giovani psicologhe, preparate a fornire assistenza per l’infanzia e la preadolescenza, la maternità e l’età adulta sino alla consulenza aziendale per far fronte al fenomeno dello stress occupazionale.
«Oltre ai servizi stabiliti elencati nella brochure informativa – aggiungono – presto attiveremo corsi di lettura e scrittura Braille e stimolazione delle abilità logico matematiche per pazienti ipovedenti o non vedenti».
Al benessere psicologico globale viene piegata anche l’arte, con sessioni di musicoterapia tenute dalla dottoressa Campanile. E l’arte non interessa solo la cura del paziente ma la stessa nascita del centro: «il nome Marnie è stato tratto dall’omonimo film di Alfred Hitchcock che ha come protagonista una donna bella e fragile, affetta da una serie di problematiche psicologiche».
È la libellula, logo eletto per rappresentare il Centro, a simboleggiare pluridisciplinarità, lavoro complementare e attenzione alla cultura: «la libellula assume diversi significati a seconda delle culture. Si tratta di un simbolo di consapevolezza, equilibrio e armonia mentale, concetti fondanti della nostra professione. Il corpo della libellula che ci rappresenta è il frutto dell’intreccio delle nostre tre iniziali , le ali invece raffigurano gli estremi della prima tavola del test di Rorschach (il celebre test delle macchie, n.d.r)».
Non sono mancati gli ostacoli nel percorso di realizzazione del progetto, come ci confidano le dottoresse in fine di colloquio: «concretizzare da zero un progetto di tale portata non è stato semplice. Ci siamo impegnate a cercare bandi che finanziassero le nuove imprese e siamo riuscite a vincere il N.I.D.I. della Regione Puglia. La procedura burocratica successiva è stata estremamente complessa, e continua a esserlo, soprattutto pensando a un futuro convenzionamento con la Asl, obiettivo di non facile realizzazione. Per chiunque abbia un progetto da realizzare o un’impresa da metter su, il nostro personale consiglio è quello di non perdere mai la passione verso il proprio lavoro, senza mai perdere di vista il traguardo e non tralasciando mai lo spirito di collaborazione e cooperazione».