Mer27112024

Last update09:01:21 PM

banner conad 2016    banner arborea corretto  

banner madel 2022

              banner store H24 2023
                                                        
 

 

 

 

Back Sei qui: Home News In Puglia più animali d'affezione ma in estate crescono gli abbandoni

In Puglia più animali d'affezione ma in estate crescono gli abbandoni

Condividi

cani-abbandonati

 

RANDAGI: COLDIRETTI PUGLIA, CRESCE NUMERO ANIMALI AFFEZIONE IN PUGLIA SONO 731MILA; MA IN ESTATE AUMENTANO ABBANDONI

Cresce in Puglia il numero degli animali da affezione, soprattutto cani e gatti per un totale di quasi 731mila esemplari, ma la Puglia è anche una delle regioni più colpite dal fenomeno grave e triste dell’abbandono degli animali. E’ quando emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, sui dati della banda dati dell’Anagrafe Animali d'Affezione del Ministero della Salute, che conta in Puglia 645.604 cani, 85.122 gatti e 27 furetti, in occasione della Giornata mondiale degli animali senza dimora e randagi che si festeggia il 18 agosto, vittime spesso proprio di abbandono.  

Oltre una famiglia pugliese su tre (40%) ospita animali da compagnia, dato superiore a quello nazionale che si ferma al 33%, con il 62% di chi ospita animali domestici che spende mensilmente tra i 30 e i 100 euro – evidenzia Coldiretti – e solo il 19% meno di 30 euro mensili, mentre il 15% di chi ha un animale gli dedica un budget che va dai 100 ai più di 300 euro al mese, secondo l’Eurispes. Ma c’è anche un 4% che sborsa più di 300 euro, una percentuale praticamente triplicata rispetto all’anno precedente.

Sull’amore per cani e gatti pesa però anche il business criminale legato al mercato nero che, fra allevamenti clandestini in Italia e arrivi illegali dall’estero, coinvolge oltre 400mila cuccioli per un giro d’affari da 300 milioni di euro all’anno, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Osservatorio Agromafie. I trafficanti rilasciano documentazione contraffatta che attesta la falsa origine italiana degli animali e riporta trattamenti vaccinali e profilassi mai eseguiti, con i cuccioli il più delle volte trasportati nascosti e pressati dentro contenitori, doppi fondi ed altri ambienti chiusi, stipati in furgoni e camion che percorrono lunghi tragitti.

Ad esserne colpiti – continua Coldiretti – sono, oltre che gli allevatori ed i rivenditori onesti, in primo luogo gli animali stessi, vittime quasi sempre di maltrattamenti ed abusi. Quello dei cuccioli clandestini – conclude la Coldiretti – è un commercio che talvolta si realizza anche con la complicità di chi ricicla nel mercato legale animali di provenienza illegale.

Bari, 18 agosto 2024
Teresa De Petro
Federazione Regionale Coldiretti Puglia   
Responsabile Comunicazione

 

Commenti  

 
0 # cittadino 2024-08-19 12:35
gli animali lasciano una impronta,gli umani una impronta lurida.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
0 # Gigi_ 2024-08-18 20:50
A SCANSO DI EQUIVOCI
gli animali sono abbandonati da quelli che hanno animali in casa
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna