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Lama, sviluppi positivi anche se non è ancora finita

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Un altro capitolo si aggiunge alla vicenda dello sversamento della fogna depurata di Casamassima nella lama San Giorgio a Rutigliano. Questa volta non si tratta di atti unilaterali del Commissario straordinario per l’emergenza ambientale in Puglia e neanche di ricorsi al Tribunale Amministrativo da parte del Comune di Rutigliano, dell’Acquedotto Pugliese e della Regione Puglia. Si è aperta una nuova fase, quella della concertazione. Un fatto positivo per l’intera comunità di Rutigliano.
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«Non c’è nessuno, almeno per quanto ci riguarda, che ha intenzione di brigare alle vostre spalle o alle spalle del territorio per adottare soluzioni che poi vengono avversate», così assicurava l’Assessore regionale ai lavori pubblici Giovanni Giannini al Comitato intercomunale “Salviamo Lama San Giorgio” il 23 luglio scorso a Bari. Tutto fa credere che Giannini dalle parole sia passato ai fatti convocando il Sindaco di Rutigliano, Roberto Romagno, a novembre e a dicembre per risolvere il problema del recapito finale del depuratore di Casamassima.

Prima che lo facesse l’Assessore Giannini, il Sindaco di Rutigliano è stato convocato presso l’Ufficio Territoriale del Governo di Bari poiché Nichi Vendola, nella veste di Commissario straordinario per l’emergenza ambientale in Puglia, ha passato la patata bollente in mano al Prefetto di Bari Antonio Nunziante. Durante i due incontri avuti con il Prefetto, il Sindaco ha dato il suo parere favorevole alla realizzazione delle trincee drenanti a ridosso del depuratore di Casamassima, all’affinamento delle acque reflue per il loro riutilizzo in agricoltura e allo spostamento del recapito finale a 3 km circa a valle di vallone Guidotti, in contrada Cicco Severini, per bypassare l’area archeologica dell’Annunziata.

Con l’avvicendamento di Giannini all’assessorato ai lavori pubblici l’alternativa allo scarico dei reflui in lama San Giorgio si è fatta più concreta, è rappresentata dalla realizzazione delle trincee drenanti a ridosso dei depuratori. Questa novità, interessante, è emersa in Prefettura dove i tecnici regionali hanno proposto la realizzazione delle trincee drenanti a Casamassima, a Gioia del Colle e a Putignano.

Per chi non avesse seguito tutte le vicende sui depuratori, è bene ricordare che la lama San Giorgio è stata individuata nel Piano di Tutela delle Acque (PTA) quale recapito finale dei depuratori di Gioia del Colle, Putignano, Sammichele (che già scarica i reflui in Lama da ottobre del 2011) e Casamassima. Sempre a quel tavolo, i tecnici regionali hanno dichiarato che i comuni di Gioia del Colle e Putignano non avrebbero più scaricato i reflui in Lama ma utilizzato le trincee drenanti come soluzione alternativa, mentre per Casamassima il recapito finale restava Rutigliano.
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A seguito di quell’intesa raggiunta in Prefettura, il Comitato “Salviamo Lama San Giorgio” ha voluto approfondire la vicenda in sede di Conferenza dei Capigruppo Consiliari il 14 novembre scorso, conferenza alla quale era stato invitato dal presidente del consiglio comunale Miche Maggiorano.

 «Noi critichiamo fortemente la posizione del Comune di Rutigliano di assentire allo scarico dei reflui del depuratore di Casamassima in contrada Cicco Severini, area che il Piano Regolatore Generale (Prg) indica di interesse archeologico», ha voluto precisare il portavoce del Comitato Gianni Nicastro. «La nostra posizione è quella di difendere gli interessi del territorio di Rutigliano e di valorizzare la lama San Giorgio da Monte Sannace fino a cala San Giorgio». «Perché -ha chiesto Nicastro- dovremmo accettare le trincee drenanti come soluzione provvisoria per Casamassima con recapito finale a Rutigliano quando a Gioia del Colle e Putignano le trincee drenanti sono diventate la soluzione definitiva?».

A questo proposito è intervenuto il Sindaco ribadendo ancora una volta che le decisioni del Consiglio Comunale sono sovrane e che la soluzione di  spostare a valle il recapito finale emerge da ben due delibere di Consiglio Comunale. Il sindaco, nella conferenza dei capigruppo del 14, dopo il dibattito suscitato dalla posizione del comitato, si è impegnato a portare sul successivo tavolo tecnico della regione le trincee drenanti recapito finale a Casamassima in alternativa allo scarico in lama, così come previste a Gioia del Colle e Putignano.

L’11 dicembre scorso il Sindaco ha partecipato al tavolo tecnico regionale intorno al quale erano presenti l’Assessore Giannini, l’Aqp, l’Autorità di Bacinoroberto romagno (Adb), l’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali (Arif), l’Autorità idrica pugliese (Aip) e i comuni di Casamassima, Putignano e Gioia del Colle. Su quel tavolo il Sindaco ha espresso la sua contrarietà allo scarico dei reflui del depuratore di Casamassima in contrada Cicco Severini, in quanto anche a Casamassima il recapito finale deve essere rappresentato dalle trincee drenanti come per Gioia del Colle e Putignano. L’Assessore Giannini ha preso atto delle dichiarazioni del Sindaco e si è impegnato a verificare tutte le possibili soluzioni alternative allo scarico in lama San Giorgio nelle more della realizzazione delle trincee drenanti.

La presenza dell’Arif al tavolo tecnico fa ben sperare circa la possibilità di riutilizzare le acque reflue in agricoltura attraverso l’ulteriore affinamento. A luglio l’Assessore Giannini è stato sollecitato dal Comitato “Salviamo Lama San Giorgio” a verificare la possibilità di utilizzare l’invaso di lama Cupa, opera pubblica inutilizzata a Casamassima, come vasca di accumulo per la distribuzione delle acque affinate in agricoltura.

Il tecnico comunale, Erminio D’Aries, presente al tavolo tecnico insieme al Sindaco, ha assicurato che l’Arif ha avviato un dettagliato e integrato studio che riguarda una zona vasta con la possibilità di procedere con degli investimenti e realizzazioni infrastrutturali per il riutilizzo delle acque affinate in agricoltura, anche mediante i pozzi esistenti in modo da utilizzare la rete di distribuzione già operativa.

«Dall’ultimo incontro prendiamo atto di come la posizione del Comune di Rutigliano sia cambiata rispetto a quella che si andava profilando dai primi tavoli tecnici in Prefettura, una posizione oggi più in sintonia con la reale tutela del nostro terirtorio», è il commento del portavoce del Comitato ascoltato in Conferenza dei Capigruppo Consiliari il 17 dicembre scorso.

Intanto i Capigruppo hanno deciso di convocare un Consiglio Comunale monotematico, da tenersi nella prima settimana di gennaio prossimo, per ribadire il no incondizionato allo sversamento dei reflui in Lama alla luce delle nuove soluzioni emerse in sede di tavolo tecnico regionale.

Comitato Salviamo Lama San Giorgio

 fac

No reflui in lama San Giorgio


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