La crisi? «Che ben vengano anche altre disponibilità». Dal sindaco non solo gli auguri
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- Pubblicato Venerdì, 30 Dicembre 2016 18:09
- Scritto da Gianni Nicastro
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di Gianni Nicastro
Tutti ci aspettavamo la convocazione del consiglio comunale, l’ultimo del 2016, quello che avrebbe approvato, eventualmente, la famosa variazione di bilancio che tanto serve ai capi servizio della struttura comunale per impegnare le ultime spese. Il consiglio comunale non è stato convocato e la ragione, ormai inopinabile, è che non esiste più la maggioranza, quella venuta fuori dalla elezioni amministrative del 2014.
Non hanno sortito nulla i tentativi delle ultime due settimane fatti dal sindaco sui tre consiglieri di maggioranza dissidenti e le rispettive aree politiche. Nulla di fatto, dunque. La situazione politico-amministrativa è ferma al 29 novembre scorso, quando in consiglio comunale la variazione di bilancio di fine anno è stata bocciata con 9 voti contro e 8 a favore.
I numeri, da allora, non si sono mossi. Siamo all’antivigilia di capodanno, il consiglio comunale non si è fatto; sul piano amministrativo siamo ormai di fronte al totale immobilismo. «Non parlare di immobilismo perché la struttura sta andando avanti, i provvedimenti si stanno prendendo... All’inizio dell’anno capiremo come venir fuori da questa situazione, che ha creato qualche problema; problema politico ma che ha, comunque, risvolti sulla gestione amministrativa. Cercheremo di capire e ci auguriamo che il nuovo anno possa essere foriero di novità e soluzioni per la città di Rutigliano», è quello che ci ha detto il sindaco Roberto Romagno stamattina. Lo abbiamo incontrato sul comune e ne abbiamo approfittato per intervistarlo.
Quindi sindaco, in ultima analisi, la maggioranza non c’è, perché, se ci fosse, avreste fatto il consiglio comunale. O no?
«Se vogliamo vederla dal punto di vista del consiglio comunale che non si è fatto, possiamo dire e attestare che, in effetti, c’è stata una défaillance, quindi una maggioranza che è venuta meno. Però, una maggioranza che non c’è è il frutto di una verifica reale tra tutte le forze politiche che rappresentano la maggioranza e lì, poi, si verifica se, in effetti, non esiste una maggioranza o se ancora c’è ma vanno chiarite alcune questioni. Io penso che il problema stia più nella seconda ipotesi, nella necessità di chiarire le cose tra le diverse forze politiche che la compongono e cercare di capire, tutti quanti insieme, se possibile rilanciare seriamente un’azione amministrativa, quindi, proiettarsi verso gli ultimi anni di mandato raccogliendo, anche, i frutti di anni interi di lavoro e di programmazione. Perché è chiaro che, adesso, c’è da raccogliere i frutti di questa opera, di questo lavoro fatto nel corso non solo di questi due anni, ma anche dei cinque anni del precedente mandato».
La città, dunque, può aspettarsi, agli inizi di gennaio, una verifica politica che, a questo punto, mi pare di capire, chiede proprio il sindaco.
«Mah... Io chiederò alle forze politiche interessate di sedersi intorno a un tavolo e di verificare se ci sono le condizioni per un rilancio reale dell’azione amministrativa e, quindi, continuare un percorso. Se così non dovesse essere, prenderemo atto e, chiaramente, a quel punto, toccherà prendere le decisioni conseguenziali. Io credo che, alla fine, insomma, possa prevalere l’ipotesi di una ricomposizione, di una soluzione... Poi, che ben vengano anche altre disponibilità; voglio dire, se ragioniamo in termini di prospettive di crescita della città, della comunità, del territorio, io penso che certamente riguarda la maggioranza, che è stata deputata a governare e a portare avanti un programma elettorale, ma penso che le sorti di un territorio siano a cuore a tutti. Quindi, se ci sarà la volontà e la disponibilità, anche da parte di altri soggetti, a far sì che Rutigliano possa proiettarsi seriamente verso nuove mete, che ben vengano insomma. Verificheremo quali saranno le possibilità e le opportunità di soluzione rispetto a qualche problema che è venuto fuori, sul quale bisognerà fare chiarezza».
L’augurio, quindi, è quello, intanto di un buon fine anno, poi di un inizio di nuovo anno che porti una soluzione a questa crisi, in un modo, o nell’altro.
«Se vediamo la ripresa come la possibilità di offrire ai cittadini di Rutigliano un futuro migliore, quindi, un anno migliore di quello passato, che ben venga la soluzione del problema. In ogni caso, mi sento di augurare ai cittadini di Rutigliano un buon anno, un anno sicuramente ricco di soddisfazioni, che si possa venir fuori anche da quei problemi che molte famiglie hanno e che possa veramente essere un anno, sotto molti aspetti, migliore di quelli passati. Perché l’auspicio è sempre quello, insomma, che gli anni che vengono possano offrire sempre qualcosa in più sia in termini di serenità, sia in termini anche di equilibrio, di pace, di tranquillità in tutte le famiglie. Quindi, l’auspicio, per la città e per le famiglie di Rutigliano, è che il nuovo anno possa veramente essere un anno gratificante sotto ogni aspetto e foriero di grandi soddisfazioni per tutti».