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- Pubblicato Martedì, 06 Dicembre 2016 16:55
- Scritto da Comitato per il NO
Abbiamo vinto anche questa volta
Come 10 anni fa, anche questa volta, il popolo italiano ha respinto i tentativi di modificare radicalmente la sua Costituzione
La partecipazione al voto, massiccia e superiore alle percentuali che si sono registrate nelle ultime consultazioni elettorali ordinarie, mostra che probabilmente un legame sotterraneo tiene unito il popolo alla sua Costituzione, al di là delle indicazioni dei vari partiti.
L’espressione di voto per il NO si può attribuire con sicurezza a giovani e strati più poveri della popolazione, che hanno percepito, forse più chiaramente di altri, come le modificazioni alla Carta Costituzionale fossero funzionali ad una politica economica che ha prodotto finora solo impoverimento e precarietà.
La sconfitta del SI, superiore a qualsiasi sondaggio pre-elettorale, acquista più valore se si considera che essa è stata subita nonostante che fosse schierata con il Governo la gran parte dei media, i quali non si sono fatti scrupolo di fare eco alle minacce internazionali di crolli bancari, innalzamento dello spred, fuga di capitali ed altro, pur di terrorizzare la gente che doveva votare e nonostante che la campagna del SI fosse stata finanziata in modo occulto e consistente.
Il Comitato di Terra di Bari, costituitosi a gennaio in collegamento con il Coordinamento Nazionale, può vantare un lavoro notevole svolto in città e nella provincia con grandissima dedizione da volontari, fra cui una menzione particolare meritano i docenti e segnatamente quelli universitari. Questo lavoro, avviatosi ad aprile con la raccolta di firme sull’Italikum e sul Referendum, pur se oscurato da giornali e televisioni, ha orientato l’opinione pubblica e favorito la creazione di altri Comitati nella provincia.
Oggi esiste un patrimonio di legami ed un reticolo di organizzazioni sul cui futuro è bene interrogarsi.
Infatti, la legge elettorale Italikum, subdolamente fatta approvare dal Governo prima che le modifiche costituzionali fossero adottate, necessariamente dovrà ora essere rimessa in discussione dal Parlamento perché gravata da giudizio di costituzionalità, grazie proprio alle iniziative che i Comitati hanno avanzato davanti ai Tribunali in varie parti d’Italia, come a Bari.
Il dibattito, quindi, sulla nuova legge elettorale, con tutte le sue implicazioni in termini di rappresentatività e governabilità, dovrà vedere coinvolti, oltre i partiti, anche i cittadini che in questi mesi hanno partecipato con tanto interesse ai dibattiti sulle modifiche costituzionali ?
E gli stessi temi oggetto di campagna referendaria, che hanno evidenziato differenti proposte di modifica costituzionale, anche al nostro interno, dovranno essere oggetto di approfondimento e discussione ?
Da questi interrogativi dipende il futuro del Comitato barese e dei Comitati della provincia.
Il Comitato barese per il NO ha cessato il suo scopo statutario con il risultato referendario. I suoi iscritti dovranno decidere ora se continuare con altri scopi la battaglia intrapresa, mantenendo ed ampliando la struttura organizzativa, oppure sciogliersi.
Per questo proponiamo di incontrarci a Bari mercoledì 7 dicembre alle ore 17,oo in via Borrelli 32 (di fronte al Piccolo Teatro).
Comitato per il NO Terra di Bari
