Annullati gli aumenti, passo indietro di comune e ditta
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- Pubblicato Mercoledì, 19 Ottobre 2016 14:26
- Scritto da La redazione
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Era aumentato del 30% il canone annuale della lampada votiva e ottavaria. Giovedì scorso abbiamo fotografato un manifesto del “Comune di Rutigliano” che riportava l’aumento delle tariffe 2016/2017. Da sabato mattina siamo in edicola con il titolo di apertura del settimanale dedicato proprio agli aumenti delle lampade e dell’allacciamento. Aumenti giustificati, sia dalla ditta appaltatrice, sia dal sindaco, con il maggior costo dell’energia elettrica e del personale.
Stamattina è rientrato tutto, un clamoroso passo indietro. All’ingresso del cimitero, i tanti cittadini che si sono recati a pagare, stamattina si sono trovati davanti a un altro manifesto con altre tariffe, quelle dell’anno scorso. Dunque, non si pagherà più votiva € 27,15 ottavaria 13,42 e allacciamento € 23,52; ora il costo, rispettivamente e di € 20,92 - 10,22 - 19,12. Si è tornati alla tariffe dell’anno scorso che in realtà sono quelle stabilite nel 2012.
Ora, non stiamo qui a rifare l’analisi e la storia che abbiamo già fatto sul settimanale (chi volesse approfondire può recuperarlo in edicola), diciamo solo che è strano che il comune autorizzi un aumento del 30% per, poi, ricredersi qualche giorno dopo.
Anche perché, per contratto e capitolato d’appalto, la ditta può proporre aumenti delle tariffe solo in relazione all’aumento del costo dell’energia elettrica e del personale adeguatamente documentato, dopodiché il comune li autorizza. Non capiamo, quindi, il balletto a cui abbiamo assistito su un aumento di tariffe prima autorizzato poi annullato.
Facciamo notare due cose. La prima: l’ultimo contratto stipulato tra comune e ditta appaltatrice risale al 2006 e fissa una tariffa di € 12,10 per la perpetua, € 6,10 per l’ottavaria e € 6,70 per l’allacciamento. L’aumento del costo dell’allacciamento segue un percorso diverso dalla altre due tariffe perché legato al recupero, da parte della ditta, del costo di opere di urbanizzazione nel cimitero fatte per conto del comune prima del 2006.
L’aumento, invece, della lampada perpetua e della ottavaria segue quello dei costi dell’energia e del personale, come riferito prima. Annullato quello della settimana scorsa, l’ultimo aumento è quello che si è avuto nel 2012, che ha portato le tariffe a quelle confermate oggi col nuovo manifesto. Questo significa che dal 2006 al 2012, in sei anni, la lampada perpetua è aumentata del 72,89% (aumento medio annuo del 12%), la ottavaria è aumentata del 67,54% (aumento medio annuo dell'11%). Interessante sarebbe sapere se il costo dell’energia e del personale abbia subito, tra il 2006 e il 2012, un aumento medio annuale di tale portata, cioè tra il 12 e l’11%.
La seconda cosa. Il costo dell'allacciamento, per contratto, ha una precisa progressione di aumento annuo (si veda tabella qui sopra) legato al recupero delle urbanizzazioni, come riferito prima. Nel 2011 la Romagno1 (delibera n. 113 del 5 luglio) porta l'allacciamento a € 17,21 quando, dalla tabella, avrebbe dovuto essere € 10,79. Nel 2012 aumenta ancora, passa a € 20,37 invece di € 11,87 come da contratto. Dal 2011 al 2015, dunque, i cittadini hanno pagato un costo di allacciamento di parecchio superiore a quello previsto nel contratto del 2006. Tant'è che solo col passo indietro fatto oggi il comune ha allineato il costo di allacciamento alla tabella contrattuale, che per il 2016/17 prevede -appunto- € 19,12.
Un po' di spiegazioni sul balletto delle tariffe e su un costo di allacciamento in cinque anni pagato più di quello contrattuale, le gradiremmo noi e, crediamo, anche i cittadini.
Il manifesto fotografato giovedì mattina
I manifesto fotografato stamattina